DAGOREPORT
Estratto da lastampa.it
GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI - BY EDOARDO BARALDI
Mes e il caso Santanchè. Sono le due spine del governo. E la premier Giorgia Meloni è intervenuta sul tema del Mes, argomento che sta infiamma non solo la politica nazionale ma la stessa maggioranza. Lo ha fatto lasciando il Forum Europa Wachau, in Bassa Austria, rispondendo a una domanda sulla ratifica del Mes, attesa in Aula alla Camera il 30 giugno.
«La ratifica del Mes? Su questa materia non ho cambiato idea, sicuramente penso sia un errore portarlo in Aula adesso. Penso sia un errore indipendentemente da come la si pensi, anche per quelli che sono favorevoli alla ratifica del Trattato. Il Parlamento aveva votato una mozione nella quale chiedeva al governo di non ratificare il Mes, a maggior ragione in attesa delle decisioni che riguardano il quadro complessivo della governance, che vuol dire legge di stabilità, unione bancaria, garanzia dei depositi. Chi oggi chiede di prendere questa decisione in questo momento non sta facendo un favore all'Italia. Indipendentemente dal merito spero che chi l'ha calendarizzato voglia riconsiderare questa decisione che in ogni caso non aiuta l'Italia in questo momento».
salvini meloni
Poi, sul caso della ministra del Turismo Daniela Santanchè ha confermato che «è pronta a riferire in Aula». E sul punto è intervenuta la stessa Santanchè: «Sono 20 anni che faccio politica, ci ho sempre messo la faccia, se sarà formalizzata la richiesta che devo andare a riferire in Parlamento sarò fiera e orgogliosa di farlo» ha detto arrivando a Ischia per un evento del gruppo dei Conservatori Europei. «Rinvio a giudizio? Ad oggi non ho mai ricevuto un avviso di garanzia, quindi non capisco come si possa parlare di rinvio a giudizio».
Sulla questione del Mes è intervenuto anche il presidente di Confindustria Carlo Bonomi parlando al convegno di Rapallo: «Innanzitutto ricordiamoci che si sta discutendo della ratifica della modifica del regolamento: quindi l'Italia ha già firmato il Mes ed è impegnata per 125 miliardi. Quindi si sta discutendo di una modifica di un regolamento, di uno strumento cioè nato come salva stati, modificato come strumento sanitario con la pandemia e che oggi potrebbe servire per un eventuale intervento di salvataggio di un sistema bancario. Non quello italiano che ha dimostrato di essere tranquillamente in grado di resistere ad eventuali shock», sottolinea Bonomi. «Se si sta discutendo di una modifica perché non pensare di inserire nella modifica la possibilità di utilizzare il Mes come elemento di politica industriale» (...)
giancarlo giorgetti giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti giorgia meloni matteo salvini