DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI…
Estratto dell'articolo di Michele Masneri per "Il Foglio"
GIORGIA MELONI NELLA 500 SPIAGGINA INSIEME A PATRIZIA SCURTI E AL MARITO
Giorgia Meloni non sarà né la prima né l’ultima a subire la sindrome dell’accerchiamento, quella strana paranoia che coglie tutti i potenti a un certo certo punto, che li porta a sospettare di chiunque, e infine a circondarsi solo di amici o (in certi casi) parenti. Dopo le ultime notizie secondo cui la premier vuole sentirsi più sicura con agenti, ascensoristi, scorte, mettendo davanti a tutti gli uomini del fido Pino Napoli, marito della fida segretaria Patrizia Scurti, tornano alla memoria tanti altri casi del genere o quasi del genere.
Se un sospettato di ordire complottoni contro Meloni è Matteo Renzi, va detto che l’ex presidente del Consiglio divenne famoso a un certo punto non per un poliziotto di fiducia bensì per una vigilessa. Antonella Manzione, che da comandante dei vigili urbani di Firenze finì a capo del Dipartimento affari giuridici e legislativi della presidenza del Consiglio (contestata dalla Corte dei Conti che dette parere negativo sulla nomina per mancanza da parte della candidata dei requisiti idonei).
(…)
giorgia meloni tra patrizia scurti e il marito capo scorta
La mania del complotto non ha mai portato bene, è chiaro: segnala insicurezza, spesso prelude al crollo. C’è da dire che Giorgia Meloni è stata sempre coerente in questo, era sospettosa e timorosa di agguati fin dall’inizio, ha sempre considerato palazzo Chigi ventre molle di spie e microspie, preferendo gli edifici del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia in via Uffici del Vicario.
Il culmine della paranoia e del sogno simmetrico di un rifugio “contra mundum” nella politica italiana fu però il celebre “ridotto della Valtellina”: il progetto per un bunker salvifico per i vertici della Repubblica Sociale contro tutti i nemici nacque tra i gerarchi nel ‘44 con l’’idea di portarci Mussolini e tutti i fedelissimi, e pure le ceneri di Dante (noto intellettuale di destra). Non se ne fece nulla, e finì abbastanza male.
meme giorgia meloni alessandro giuliGIORGIA MELONI MEME IL CASO BOCCIA - SANGIULIANO - MEME BY IL GRANDE FLAGELLOMEME SUL VIDEO DI GIORGIA MELONI CON GIANCARLO GIORGETTI - IL GIORNALONE - LA STAMPAVORTICE DI MAGGIORANZA - IL GIORNALONE - LA STAMPA GIORGIA MELONI UNFIT - MEME
patrizia scurti e giorgia meloni al vinitaly najib al miqati scambia patrizia scurti per giorgia melonigiorgia meloni tra patrizia scurti e il marito capo scorta GIORGIA MELONI NELLA 500 SPIAGGINA INSIEME A PATRIZIA SCURTI E AL MARITO
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