ALESSANDRO MELUZZI
“Quel Tarrant o come cavolo si chiama è qualcuno su cui mi auguro vengano fatte approfondite indagini, non indagini superficiali. Io voglio capire cosa c’è dietro questa Internazionale del Suprematismo Bianco, perché io credo che dietro tutto questo ci sia anche una volontà evidentemente di pilotare in una grande campagna elettorale planetaria per le elezioni europee. E so quello che dico. Per esempio la presenza del nome di Traini su quel mitragliatore lì è assolutamente ingiustificata. Chi ha scritto quelle cose è qualcuno molto ben informato e molto deciso a finalizzare le proprie azioni terroristiche, si chiama terrorismo proprio per questo, per indirizzare il branco di buoi”.
Lo dice Alessandro Meluzzi a La Zanzara su Radio 24 parlando della strage in Nuova Zelanda e ipotizzando un complotto internazionale contro i sovranisti. “Quando io voglio portare una mandria di bisonti a svoltare a destra, sparo a sinistra – dice Meluzzi – e dietro questi suprematisti c’è un disegno, cioè portare all’esasperazione, sputtanare i sovranisti nel mondo, questo è assolutamente certo.
brenton tarrant
Dalle stragi di Stato in Italia, da Piazza della Loggia fino ad arrivare ai tempi recenti, il terrorismo è servito ad orientare elettorati, movimenti politici. E siccome siamo entrati in una grande campagna per le europee, è evidente che cose come queste vanno lette”. “Dietro al grande terrorismo internazionale – aggiunge - ci sono grandi disegni. E fate attenzione al fatto che quel Tarrant non lo ammazzino subito, come ammazzarono Oswald dopo Kennedy. I terroristi vengono spesso sacrificati quando hanno svolto la loro funzione”.
alessandro meluzzi vescovo ortodosso
Chi sarebbe il burattinaio?: “Sicuramente qualcuno che ha bisogno in questo momento di riorientare tutto nella direzione di un globalismo implacabile, che non dev’essere fermato e rallentato da nulla. Questo è fuor di dubbio. Che il flusso migratorio dall’Africa ai paesi islamici debba ripartire verso l’Occidente, nulla lo può fermare, nulla lo può rallentare, nulla lo può arrestare. E quindi ogni cosa che volti in questa direzione è la benvenuta. E’ iniziata la grande campagna per le europee. Tra ambientalismo e terrorismo ne vedremo delle belle”.
il gesto di brenton tarrant 1
E ancora: “Siamo in presenza di un terrorista internazionale che fa questa operazione mettendosi una telecamera sul casco e filmando tutto in diretta come un vero tecnico del terrorismo”. Dice poi Meluzzi: “Ovviamente questa strage in Nuova Zelanda è una strage terribile, come lo sono tutte le stragi. Ma il problema delle migrazioni viene sicuramente affrontato in maniera diversa in Australia, dove non si entra.
il manifesto di brenton tarrant
Per cui tutti i clandestini che arrivano, vengono fermati. E non stiamo parlando di un governo fascista. Ma è vero che più crescono i musulmani all’interno di un Paese più attentati ci sono ai musulmani o fatti dai musulmani. Aumenta il conflitto all’interno di una nazione”. “Sto dicendo – aggiunge - che il tasso di presenza di comunità islamiche in un paese aumenta la conflittualità”.
brenton tarrant 3