Simona Marchetti per corriere.it
leo messi
Dalle stelle alle stalle. O meglio, alle ruspe. Pochi giorni dopo aver festeggiato la conquista del suo settimo Pallone d’Oro, Leo Messi ha infatti scoperto l’albergo che possiede a Sitges (cittadina a sud di Barcellona, non lontana dall’esclusiva enclave di Bellamar dove ha vissuto nel suo lungo periodo catalano) va demolito, perché non conforme agli standard di costruzione, compresi quelli di sicurezza.
MESSI HOTEL
A rivelare che sul MiM Sitges grava attualmente un ordine del tribunale per il suo abbattimento è stato il giornale spagnolo «El Confidencial», che ha però anche sottolineato che Messi non sapesse nulla del provvedimento al momento dell'acquisto dell’hotel nel 2017 e che lo abbia scoperto solo dopo essere stato avvicinato dal giornale per un commento sulla vicenda. A quanto riporta l’articolo uno dei problemi riscontrati riguarda i balconi, che sono troppo grandi, ma se venissero ridimensionati o abbattuti, potrebbero far crollare l’intero edificio. Non bastasse, anche il piano antincendio di emergenza non ha superato l’esame, da qui l’ordine di demolizione richiesto dal municipio di Sitges.
MESSI HOTEL
Acquistato dalla stella del Psg per 30 milioni di euro, l’MiM Sitges è un quattro stelle da 77 camere (fra cui 5 junior suite e una suite), con uno spettacolare Sky Bar sul tetto (dove si trova la piscina ) da cui si dominano la città e il mare e una Spa di altissimo livello. Fra l’altro, sapendo quanto Messi abbia a cuore l’ambiente, l’80% del materiale utilizzato per la sua costruzione è riciclato o riciclabile, mentre l’acqua delle docce raccolta nei serbatoi viene poi filtrata, pulita e utilizzata per l’irrigazione delle piante. Insomma, tutto in regola o quasi. Ed è proprio su questo «quasi» che si giocherà la partita fra gli avvocati del campione e le autorità municipali di Sitges.
MESSI HOTEL MESSI HOTEL leo messi con la famiglia MESSI HOTEL