Simona Marchetti per gazzetta.it
MESSI ISIS
Nuova minaccia del terrorismo islamico sul Mondiale di Russia, che prenderà il via il prossimo 14 giugno. Attraverso uno dei suoi organi di propaganda, la Wafa Media Foundation, l'Isis ha infatti messo in Rete un fotomontaggio di Lionel Messi che piange lacrime di sangue dietro alle sbarre.
Non bastasse, accanto al volto ferito dell'attaccante del Barcellona e della Nazionale argentina, vestito con una divisa carceraria col suo nome e un numero identificativo, si legge una scritta in inglese - "You are fighting a state that does not have failure in it's dictionary" (ovvero, "state combattendo uno stato che non conosce la parola fallimento nel suo dizionario") - che rende ancor più eloquente l'avvertimento, già spaventoso di suo.
MINACCE ISIS MONDIALE MESSI
Che peraltro non è certo il primo di questo genere: su Telegram, l'applicazione di messaggistica istantanea spesso usata dai militanti dello Stato Islamico, circola infatti da tempo l'immagine di un combattente dell'Isis armato di kalashnikov e con accanto una bomba innescata, mentre sullo sfondo si vede chiaramente il profilo della Volgograd Arena, uno degli stadi che ospiterà i campionati mondiali di calcio.
E oltre a dare la notizia di un logo di Russia 2018 circolante sui social dove si vede un jihadista armato accanto alle inquietanti parole "Wait For Us" ("vi aspettiamo") scritte in arabo, il Sun mostra anche un secondo poster di propaganda, raffigurante un terrorista armato che osserva il Luzhniki Stadium di Mosca, dove il 15 luglio 2018 si giocherà la finale del Mondiale.
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