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    REINHOLD MESSNER AVEVA RAGIONE, È LUI IL RE DEGLI OTTOMILA! – IL CRONISTA TEDESCO BERHARD JURGALSKI FA MARCIA INDIETRO SUL PRIMATO CHE AVEVA TOLTO A REINHOLD MESSNER - SECONDO LUI LO SCALATORE, NEL 1985, AVREBBE MANCATO DI POCHI METRI LA VETTA DELL'ANNAPURNA - DOPO LE POLEMICHE IL GIORNALISTA AFFERMA CHE "È GIUSTO PREVEDERE UNA ZONA DI TOLLERANZA PERCHÈ..."


     
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    (ANSA) - BOLZANO, 13 OTT - Clamorosa marcia indietro di Berhard Jurgalski sul primato di re degli ottomila, tolto recentemente - su sua iniziativa - a Reinhold Messner, perché nel 1985 in compagnia di Hans Kammerlander avrebbe mancato di pochi metri la vetta dell'Annapurna. Secondo il contestato cronista, è giusto prevedere una "zona di tolleranza" di 190 metri in prossimità di alcune vette, come appunto l'Annapurna, che ha una interminabile cresta fino in cima.

     

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    Per questo motivo il record spetterebbe "per sempre" allo scalatore altoatesino. Dopo l'uscita di Messner dal libro Guinness dei primati, Jurgalski è stato sommerso da critiche dal mondo alpinistico e dai fan del 79enne. Il tedesco ribadisce ora tramite Der Spiegel di aver agito in buona fede e che il suo intento non è quello di riscrivere la storia dell'alpinismo. Per non fare torto al re di pochi giorni Edi Viesturs, che comunque aveva subito rinunciato alla corona, Jurgalski introduce ora una nuova categoria dei moderni "collezionisti dei 14 ottomila" che vede in vetta l'americano.

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