RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Mi. Sto. Sentendo. Male.
— Salvo ?? (@Salvo_Oli) June 1, 2024
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Estratto dell’articolo di Claudio Sabelli Fioretti per www.repubblica.it
Stefano Bandecchi: “Il mio obiettivo è diventare l’uomo più ricco del mondo”
Sostiene di essere “imballato” di soldi, ma di non essere fascista, omofobo, maschilista. E di non aver mai picchiato nessuno. Dice di ispirarsi a Olivetti. Poi aggiunge che se proprio l’Italia avesse bisogno di un nuovo duce, allora quel duce vorrebbe essere lui
È diventato famoso come “il sindaco che mena”. Il fisico ce l’avrebbe perché è un omone grosso e muscoloso. Ma non ha menato nessuno. Finora. Minacce tante. E insulti anche. In consiglio comunale si è alzato dallo scranno, diretto minacciosamente verso un avversario politico e meno male che sono riusciti a fermarlo con un placcaggio degno degli Springboks.
Stefano Bandecchi da ragazzino a Livorno faceva il mozzo. Attualmente è il miliardario padrone della Università Niccolò Cusano. È stato il presidente della Ternana. Si è presentato con un suo partito alle europee. Ma per tutti è sempre il sindaco di Terni. Quello che mena.
CLAUDIO SABELLI FIORETTI: Bandecchi, è stufo di essere quello che mena?
STEFANO BANDECCHI: «Io non ho menato nessuno».
CSF: È pentito di quella cagnara che ha fatto in consiglio?
SB: «Sono pentito di non aver preso chi mi aveva rotto le scatole. Per fargli male».
CSF: Non può trattare così i suoi colleghi.
SB: «Colleghi? Io vengo dal lavoro. I politici vengono dal non fare un cazzo». […]
CSF: Per fortuna sono riusciti a fermarla.
SB: «Non volevo picchiarlo».
CSF: Ha appena detto il contrario.
SB: «Ho detto che ho sbagliato a non picchiarlo».
CSF: Appunto.
SB: «Se succede di nuovo gli spacco la testa contro il tavolo».
CSF: Vabbè. E quando disse che “l’uomo guarda il culo delle donne e poi magari se le tromba”?
SB: «Mai stato violento con una donna».
CSF: La frase poteva risparmiarsela.
SB: «Quello che ha detto mia moglie». […]
CSF: Poi lei è diventato ricco. Mi correggo, ricchissimo.
SB: «Chi sta in mezzo al lavoro non è mai veramente ricco».
CSF: La Finanza le ha sequestrato 20 milioni di euro. Dice che non ha pagato le tasse.
SB: «Dice che ho applicato una regolamentazione sbagliata. Io dico che la regolamentazione era giusta».
CSF: Perché ce l’hanno con lei?
SB: «Non lo so. Però so che in Italia non si ama la ricchezza di chi è nato povero. Se non nasci nella parte nobile della Nazione non puoi entrarci. Il povero deve rimanere povero».
STEFANO BANDECCHI IL 25 APRILE
CSF: Come è diventato ricco?
SB: «Rischiando e cercando le strade non facili».
CSF: Alla fine ha sfondato.
SB: «Ho sempre cercato la ricchezza. Il mio obiettivo è diventare uno degli uomini più ricchi del mondo. 25 anni fa fatturavo già 8 milioni e mezzo. Istruzione, turismo, sicurezza». […]
roberto vannacci al seggio per le elezioni europee
CSF: Lei è il più ricco dell’Umbria?
SB: «Sono il sindaco più ricco d’Italia. Ma chi si può definire ricco? Danilo Iervolino ha venduto la sua università Pegaso per un miliardo e 300 milioni in contanti. A me per la mia Cusano hanno offerto due miliardi e 300 milioni. Chi è più ricco?».
CSF: Dica lei.
SB: «Lui i soldi ce li ha in tasca. Io ho un patrimonio equivalente. Mi accontento dei 50 milioni l’anno che mi rende».
CSF: Università delle lauree facili, dicono.
SB: «Tanto facile che 2mila dei nostri studenti, ogni anno, se ne vanno perché non ce la fanno. Siamo più esigenti di ciò che sembra. Anche la Bocconi venne definita delle lauree facili».
CSF: Lei che studi ha fatto?
SB: «Le magistrali e poi psicologia».
CSF: Perché psicologia?
SB: «Era pieno di donne. La competizione era minore».
CSF: Perché ha comprato la Ternana?
SB: «A me non è mai piaciuto il calcio. Serviva a fare pubblicità e diffondere un messaggio serio. Un messaggio di scienza, di salute». […]
CSF: Insieme a Vannacci è stato uno degli uomini “nuovi” delle elezioni europee.
SB: «Non mi potete confondere con Vannacci. È un generale, uno che non fa niente. È un fascista».
CSF: Anche lei, dicono, è fascista.
SB: «Quando lo sento mi incazzo».
CSF: Quindi lei è antifascista…
SB: «Io sarei stato un fascista della prima ora. Quando i fascisti erano socialisti. Poi nel ’22 me ne sarei andato».
CSF: Però anche lei, come Vannacci, viene dalla Folgore che nell’immaginario della gente è un luogo fascista.
SB: «Nell’immaginario».
An ordinary day at the Terni city council, where the mayor Stefano Bandecchi confronts the opposition with blows of 'you don't count a sh*t' and 'you are four f*cking lowlifes'.
— Crazy Ass Moments in Italian Politics ?? (@CrazyItalianPol) May 1, 2024
?? English subtitles
April 30, 2024 pic.twitter.com/DZsM4Ergnf
CSF: Però Vannacci…
SB: «Senta. Vannacci ha venduto tante copie del suo libretto scrivendo il peggio di quello che esprime oggi una destra bieca, rincoglionita e retrograda. Vannacci non capisce una mazza della vita ed è pericoloso. Non ha mai vissuto in una caserma. Le caserme sono piene di omosessuali». […]
CSF: Cosa pensa di Giorgia Meloni?
SB: «Non è la persona idonea a guidare l’Italia».
CSF: Meloni è fascista?
SB: «Non si dichiara antifascista? Allora è fascista. Vuole fare il premierato forte? È fascismo puro. Vogliamo parlare dell’autonomia differenziata?».
CSF: Parliamone.
SB: «Bigottismo fascio comunista del rincoglionimento totale».
CSF: Chi è più a destra oggi in Italia?
SB: «E me lo domanda? Gli elettori leghisti hanno votato per andare insieme ai nazisti europei». […]
CSF: Ha votato tutti i partiti…
SB: «Non sono i cittadini a tradire i partiti. Sono i partiti a tradire i cittadini. Quando sento dire che Renzi è un politico affermato mi chiedo: per essere un politico affermato bisogna fallire? Renzi è passato dal 40% al 2,6. Uno valido resta in vetta».
CSF: Posso domandarle che cosa pensa di Renzi o è meglio di no?
SB: «Renzi è un opportunista del cazzo».
CSF: Era meglio di no.
SB: «Ho terrore di Renzi. È un consulente dell’Arabia Saudita, si è candidato in Europa solo perché l’Arabia Saudita ha bisogno di un infiltrato in Europa»
CSF: Perché ha sputato in faccia ai tifosi della Ternana?
SB: «A chi ti sputa addosso che cosa puoi fare se non sputargli addosso? Se non erano lontani non mi limitavo a sputare».
CSF: Lontani quanto?
SB: «Io ho uno sputo notevole. Le Iene mi hanno fatto fare la prova con un nocciolo di oliva. L’ho sputato a 16 metri».
CSF: La Finanza ha sequestrato anche la sua Rolls Royce e le Ferrari…
SB: «No. La finanza cercava 20 milioni. E li ha trovati».
CSF: «Cosa ci fa la sua Università con una Rolls Royce?».
MEME SU GIORGIA MELONI E IL G7 DI BORGO EGNAZIA BY TORCHA
SB: «Siamo una Università prestigiosa. Il prestigio va esibito…».
CSF: Meglio Rolls Royce o Ferrari?
SB: «La Rolls Royce è signorile. La Ferrari non serve a un cazzo. È scomoda. Non riesci né ad entrare né ad uscire. Ne ho tre e non le uso mai».
CSF: Ha ricevuto minacce di morte.
SB: «Con le minacce di morte mi ci pulisco il culo».
CSF: Che cosa era successo?
SB: «Un uomo ha bussato al vetro della macchina con una pistola e mi ha detto che dovevo dimettermi da sindaco. Poi se n’è andato. Solo gli imbecilli fanno le minacce di morte. Quelli veri ti ammazzano». […]
CSF: Al fisco ha detto cose orrende. “La guardia di finanza non mi deve rompere i coglioni”. Ma le pare la maniera di affrontare un’accusa di evasione?
STEFANO BANDECCHI IN CONSIGLIO COMUNALE
SB: «La Finanza ha avuto nei miei confronti atteggiamenti da Gestapo».
CSF: Le hanno sequestrato orologi da 20mila euro.
SB: «No. Guardi questo Rolex che porto al polso. Costa 54 mila euro».
CSF: Dicono che i Rolex non segnino mai l’ora esatta.
SB: «Lo so che i Rolex non valgono un cazzo. Però o porti un Rolex o non porti niente. Prestigio».
VOLODYMYR ZELENSKY CON GIORGIA MELONI AL G7 - MEME BY OSHO
CSF: Come la Rolls Royce.
SB: «L’ho pagata 700mila euro. Lo Stato ne ha presi 220mila, con l’Iva».
CSF: Ha una barca da 55 metri. Che cosa ci fa? No, scusi, sono un cretino. Prestigio.
SB: «No. Con la barca guadagno. La noleggio. 600mila euro all’anno».
CSF: Possibile che abbia detto che gli stupratori andrebbero castrati?
SB: «Uno stupratore dovrebbe essere eliminato direttamente da Dio. Non sono per la pena di morte ma se ci pensasse Dio sarei felice. E se lo trovassi mentre sta stuprando farei io la parte di Dio».
CSF: Per quale squadra fa il tifo?
SB: «Sempre Ternana».
CSF: Ma l’ha venduta.
SB: «La ricomprerò. Appena troverò un gruppo di imprenditori intelligenti che si unirà a me. Con tre milioni l’uno la porteremo in serie A».
CSF: Sì, vabbè.
SB: «La porteremo in Champions». […]
CSF: Lei è massone?
SB: «Se fossi massone risponderei no».
CSF: E quindi?
SB: «Le risponderò di no».
CSF: Ho capito. L’Umbria, come direbbe lei, è imballata di massoneria.
SB: «La massoneria italiana non esiste. Non si possono avere 26mila iscritti».
CSF: Troppi?
SB: «Io mi onoro di far parte di un gruppo di massoni. Ma non siamo 26mila. In 26mila sei il Rotary. Se devo andare in un gruppo di gente che non conta una sega, sto da solo». […]
CSF: Lei è incorruttibile come Meloni?
SB: «Per corrompere me bisogna partire da 50 milioni di euro. Sa cosa le dico?».
CSF: Dica, ma ho un po’ paura.
SB: «Se l’Italia deve avere un duce, allora quel duce voglio essere io».
CSF: Sono già più tranquillo.
SB: «Perché non potremmo fare il duce io e lei?». […]
CSF: Al Corriere della Sera ha detto che se avesse capito che cosa era la politica 30 anni fa oggi sarebbe Presidente della Repubblica.
SB: «La politica è il posto dove c’è la gente che non vale un cazzo».
CSF: Non è il caso del Presidente della Repubblica.
SB: «Le istituzioni io le rispetto. Rispetto perfino la Meloni! Ma voglio dire ciò che mi viene naturale pensare».
CSF: Lei oggi vuol farmi morire.
ITALIA TWIGA - MEME BY EMILIANO CARLI
SB: «Ammiravo di più Piersanti, il fratello del nostro Capo dello Stato, quello morto. Era molto più incisivo».
CSF: «Siamo proprio sicuri che lei sia antifascista?
SB: «Sono antifascista. Sono un capitalista sociale. Potrei paragonarmi ad Adriano Olivetti».
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