• Dagospia

    MEZZOGIORNO DI FUOCO - VIDEO: ‘NAPOLI VELATA’ DI OZPETEK È UN MINESTRONE INDIGERIBILE E CON TRAMA SLABBRATA CHE PERÒ INIZIA CON UNA LUNGHISSIMA SCOPATA TRA GIOVANNA MEZZOGIORNO E ALESSANDRO BORGHI, COL REGISTA E L’ATTRICE CHE INDUGIANO PARECCHIO SUL CULO DI LUI. INUTILE PER LA STORIA, UTILE AD ATTRARRE UN PO’ DI PUBBLICO CHE CERCA L’EROS AL CINEMA, FORSE IGNARO DELL’ESISTENZA DI YOUPORN


     
    Guarda la fotogallery
     

     

     
     
     

    Alessandra Menzani per Libero Quotidiano

     

    NAPOLI VELATA NAPOLI VELATA

    Il nuovo film di Ferzan Ozpetek, Napoli velata, mescola esoterismo, cadaveri, sesso, arte e traumi infantili, ma nonostante questo minestrone indigeribile sta avendo ottimi incassi nelle sale cinematografiche, dove attualmente è in programmazione. Il polpettone melò del regista italo-turco ha incassato 2milioni e 300mila euro. Non male. Il 2 gennaio, dati box office alla mano, ha superato il kolossal Star Wars. Il merito? Forse va alla scena madre di sesso che apre il film, imbarazzante ma sicuramente efficace.

     

    La trama. Adriana (Giovanna Mezzogiorno) è un medico legale repressa e con un taglio di capelli a scodella da dimenticare. Durante una festa, conosce il bellissimo Andrea (Alessandro Borghi, nuovo sex symbol del cinema italiano) che le propone senza mezzi termini una notte di puro piacere.

     

    E che piacere... I due vanno a casa di lei e iniziano un kamasutra in salsa partenopea da record olimpionico: mai vista una Mezzogiorno così scatenata.

    NAPOLI VELATA NAPOLI VELATA

    Lui la appoggia al muro. Si baciano, lui le pratica sesso orale, poi anche lei a lui. Si abbassa e gli toglie i pantaloni. Con una mano copre le parti intime di Borghi (che si vedranno poco dopo, integralmente), poi lecca il suo tatuaggio che è situato (astutamente) poco distante dai gioielli di famiglia.

    Il tutto scomodamente in piedi.

     

    La scena si sposta poi a letto. Qui si impegnano in acrobazie da Nove settimane e mezzo. Lei sopra, lui sotto supino. Lei scende fino al Lato B del partner, in una scena che ha tutte le caratteristiche di un atto di sesso omosessuale, però praticato da un uomo e una donna.

    Il giorno dopo si svegliano insieme. Si danno un nuovo appuntamento, alle 18 al museo. Ma lui non si presenta. Adriana ha passato la notte d' amore più intensa della sua vita - probabilmente non copulava dalle guerre puniche - è talmente stregata dal bel tenebroso, forse innamorata, che sogna di vedere il fratello gemello di Andrea per le strade di Napoli.

    Ma lui non c' è più.

    NAPOLI VELATA NAPOLI VELATA

     

    Il film è un giallo in cui ci sono tante cose: il trauma di Adriana che ha perso i genitori quando era molto piccola, la città di Napoli misteriosa e opulenta, il giallo sulla morte di Andrea, strane presenze come due mercanti d' arte lesbiche (le inquietanti Isabella Ferrari e Lina Sastri), una veggente obesa inchiodata a letto, tanti gay, il mondo dell' arte e i suoi segreti.

     

    I protagonisti sono bravissimi, anche se la Mezzogiorno deve fare causa a Ozpetek per quanto l' ha imbruttita, ma soprattutto lo è Luisa Ranieri, napoletana spontanea e sempre bellissima.

     

    NAPOLI VELATA NAPOLI VELATA

    Non è tra i film più piacevoli e leggeri di Ozpetek, no di certo, ma tanto basta per compiere il miracolo di Capodanno: Napoli velata, infatti, ha superato al botteghino Star Wars - Gli ultimi Jedi. È il secondo film italiano più visto al cinema, dopo Come un gatto in Tangenziale di Riccardo Milani, con Paola Cortellesi e Antonio Albanese, 1 milione 928 mila. Al primo posto su scala nazionale vince Coco, il film Disney Pixar che celebra il Messico contro il muro di Trump.

     

     

    NAPOLI VELATA NAPOLI VELATA

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport