Conte inaugura il ponte di Genova in mezzo alla folla, Myrta Merlino furiosa
ASSEMBRAMENTO SOTTO IL PONTE DI GENOVA PER L ARRIVO DI CONTE.
Come possiamo fidarci di Giuseppe Conte? Come possiamo dargli retta? Quanto accaduto a Genova è infatti inspiegabile, incredibile, grottesco. Siamo al varo dell'ultima campata del nuovo ponte, ricostruito dopo la tragedia del Ponte Morandi. E per l'occasione c'è anche Giuseppe Conte. E il premier, caschetto in testa e pettorina gialla, tiene l'ultimo discorso. Senza mascherina. Ma non è tanto questo il punto. Già, perché alle sue spalle c'è un clamoroso assembramento, persone l'una vicina all'altra, in barba al distanziamento sociale e a tutte le precauzioni sui cui il presunto avvocato del popolo continua ad insistere.
ASSEMBRAMENTO SOTTO IL PONTE DI GENOVA PER L ARRIVO DI CONTE
In barba alle precauzioni con cui ha di fatto giustificato il prolungamento del lockdown nella Fase 2, che sembra in tutto e per tutto la Fase 1. Va detto che Conte non era il solo politico di rango presente all'evento: c'erano anche Giovanni Toti e Marco Bucci. Però, quello che ci sta mettendo la faccia a livello nazionale è lui, è Conte. E ci si chiede come possa aver tenuto un discorso in un contesto simile, contravvenendo alle stesse regole che sta imponendo a tutti gli italiani in favor di telecamera. Impossibile, infatti, non accorgersi di quanto accadeva alle sue spalle. Sui social, infatti, è esplosa la protesta, con un diluvio di commenti ironici e taglienti contro il premier. Ma in che mani siamo?
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