Marina Lucchin per www.ilmessaggero.it
prostituta carabinieri
Sul marciapiede per «sfamare la famiglia». Offre il suo corpo a sconosciuti per qualche decina di euro mentre il marito e i due figli la attendono a casa. Ha quarant'anni, è nata in Romania, ma è cittadina italiana, e nel suo futuro ormai non c'era più alcuna prospettiva di un lavoro rispettabile.
Così ha scelto di vendere sé stessa sulla strada, appagando gli appetiti sessuali dei suoi clienti, pur di consentire alla sua famiglia di avere un tetto sopra la teste e la pancia piena. Un paio di settimane fa se l'è vista brutta: un uomo si è finto interessato a una prestazione, poi l'ha aggredita e rapinata, facendola finire al pronto soccorso.
PROSTITUTE
«Ho avuto paura di morire. Ha preso delle strade contromano a tutta le velocità, poi si è fermato e ha iniziato a picchiarmi, quindi dalla disperazione ho lasciato che prendesse quel che voleva, i soldi e il cellulare, ho aperto lo sportello in corsa e mi sono gettata fuori dall'auto», ha raccontato la donna in lacrime ai poliziotti. Grazie alla sua testimonianza, però, ora il bruto che l'ha aggredita ha un nome e un volto. Si tratta di un 41enne di Vigonovo, originario di Dolo, in provincia di Venezia, Cristian Ditadi, rapinatore seriale, già arrestato per casi simili, ai danni di altre belle di notte. Era appena uscito di carcere, il 25 maggio scorso, dopo una condanna di 3 anni e 4 mesi.