Estratto dell'articolo di Paolo Manazza e Luca Zuccala per “L’Economia – Corriere della Sera”
miart 2023
È la settimana tutta italiana dell’arte da non perdere. Quella in cui ogni appassionato, specie se collezionista, vorrebbe sdoppiarsi per essere ovunque. È la settimana di Miart (14-16 aprile), la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano. Attorno ad essa mostre, talk, installazioni ed eventi compongono la nuova edizione della Milano Art Week (11-16 aprile). Sette giorni in cui la città dà sfoggio di tutta la sua proposta culturale: sempre più varia, sempre più corposa.
«Miart ha saputo in questi anni interpretare un aspetto che ha molto a che fare con la città: la capacità di stimolare e dare forza a delle idee che poi diventano proposte culturali e che a volte intrecciano un’industria illuminata. Questo perché la fiera, che contribuisce a dare vita all’Art Week, è stata capace di intercettare e interpretare questo tema del rapporto tra pubblico e privato che fa parte del Dna di Milano», racconta uno degli artefici, l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi.
miart 2023
Non è un caso che il tema di Miart 2023 sia proprio Crescendo . Termine, mutuato dalla musica, che indica l’aumento graduale d’intensità del suono. Significativo è stato l’aumento dei partecipanti alla fiera nei due anni in cui è stata guidata da Nicola Ricciardi. Trend positivo che si spera di proseguire moltiplicando i contenuti della 27ª edizione. Aumentano infatti le gallerie partecipanti (169 da 27 Paesi), si incrementa del 40% la compagine internazionale degli espositori, raddoppiano premi e acquisizioni.
Un «Crescendo»
miart 2023
Cresce anche il rapporto e lo scambio con la città, con importanti istituzioni coinvolte per la prima volta. Confermate le classiche sezioni della fiera: Established , Emergent e Decades. Significativa la partecipazione di realtà blue-chip internazionali come Esther Schipper, Andrew Kreps e Lelong, che si uniscono ai pilastri della scena italiana come Tornabuoni, Cardi, Giò Marconi. E Galleria dello Scudo, che presenta due rari vinilici su tela di Carla Accardi dal valore tra i 200 e i 600 mila euro.
Uno nero e uno viola, dittici, sono entrambi del 1988, entrambi intrisi della poetica astratta dell’artista. Tra le immagini guida della fiera c’è invece Black Vest di Rubin Gideon, portato da De Cardenas e valutato 13 mila euro.
miart 2023
Uscendo dai confini della fiera, la settimana è un susseguirsi di esposizioni ed eventi. Solo per citarne alcuni: la personale dell’artista belga Ann Veronica Janssens all’HangarBicocca; la monografica di Yuri Ancarani e la Project Room di Silvia Giambrone al Pac; il progetto Forum 900 al Museo del Novecento, che unisce arte contemporanea e design; Diego, l’altro Giacometti e Hortus Alchemicus alla Fondazione Luigi Rovati. E poi Fondazione Prada con la mostra Cere Anatomiche, Ica Milano con la personale di Nathlie Provosty e la Triennale con le nuove Lisa Ponti.
NICOLA RICCIARDI 3
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ALBERTO GIACOMETTI miart 2023 MIART 6 Ann Veronica Janssens miart 2023