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    “CAZZO E FIGA SONO L’ETERNO GRANDE RIMOSSO DELL’IMMAGINARIO COLLETTIVO”IL DECALOGO DEI NUOVI TABÙ BY COSTANTINO DELLA GHERARDESCA: “LE PERSONE CHE PREDICANO LA SEX POSITIVITY SONO RIUSCITE A REALIZZARE IL SOGNO PROIBITO DEI BACCHETTONI: HANNO DISINNESCATO IL SESSO - LE PERSONE QUEER DELLA MIA GENERAZIONE VOLEVANO ORGANIZZARE CONCERTI ACID ROCK IN UNA COMUNE POLIAMOROSA, QUELLE DI OGGI SOGNANO DI ESSERE UN PARLAMENTARE SCANDINAVO A STRASBURGO...”


     
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    Estratto dell’articolo di Costantino della Gherardesca per “il Foglio”

     

    costantino della gherardesca costantino della gherardesca

    […] Cazzo e figa. Sono l’eterno grande rimosso dell’immaginario collettivo: quasi mai mostrati, ma sempre suggeriti. O almeno così è stato fino a quando sono arrivati i sacerdoti della post-liberazione sessuale. Le persone che predicano la sex positivity e beatificano il nudo come forma di empowerment sono riuscite a realizzare il sogno proibito dei bacchettoni di ogni epoca: hanno disinnescato il sesso. Lo hanno ridotto a una caratteristica identitaria, un trip esclusivamente linguistico, cancellando il corpo.

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    Storicamente la comunità queer ha sempre voluto allontanarsi dal modello di famiglia imposto dalla società: quello in cui si è costretti a riprodursi solo nell’ambito di una precisa unità economica monogama (maschio+femmina), attenendosi a regole di convivenza talmente rigide che metterebbero ansia anche a un dominionista della Carinzia.

     

    Le persone queer della mia generazione volevano organizzare concerti acid rock in una comune poliamorosa sull’isola di Oahu, quelle di oggi sognano di essere un parlamentare scandinavo a Strasburgo e, nel frattempo, hanno imparato come far fare yoga al proprio bambino mentre ancora nuota placido, sicuro nell’utero di papà.

     

    […]

     

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    Steve Mcqueen. Ci sono due uomini che l’imperialismo ha dovuto annientare senza pietà per imporre i propri valori. Il primo è stato eliminato in modo tutto sommato onesto e senza troppe false narrative: Saddam Hussein. Il secondo, invece, è stato inizialmente accettato e celebrato per poi essere cancellato, decennio dopo decennio, annientando attentamente ogni tratto della sua personalità: Steve Mcqueen.

     

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    Grazie a un’imponente opera di revisionismo storico, i suoi film sono stati rimossi dalla memoria del pianeta e Mcqueen, campione mondiale di autodistruzione, è stato ribrandizzato come testimonial di orologi e abiti sportivi. Nel 1968, mentre i cinema del Sunset Strip proiettavano Bullitt, Steve Mcqueen era impegnato a bere, scopare e assumere quantitativi olimpionici di cocaina, una dieta quotidiana arricchita da una media di due pacchetti di sigarette al giorno.

     

    Oggi, nell’anno del Signore 2023, se cerchi di scaricare un film di Steve Mcqueen su Stremio, il tuo ip viene immediatamente segnalato alla Commissione europea, che ti farà prelevare da una camionetta nera: un modello di van molto vintage, prodotto esclusivamente in Argentina.

    costantino della gherardesca costantino della gherardesca

     

    […]

     

    Vivere da soli. La solitudine è vista con estremo sospetto. Se hai già commesso il reato di non avere figli, non potrai permetterti anche il lusso di non avere un animale domestico. Che la produca un neonato o il tuo lagotto romagnolo, ciascuno di noi ha il dovere di maneggiare una quota fissa di merda.

     

    […]

     

    Risolvere un problema. Un maschio alfa che propone di risolvere un problema nel 2023 è accolto più o meno con lo stesso entusiasmo che si riserva a chi propone un infanticidio. Essendo una controversa manifestazione delle gioie del patriarcato, il maschio aggiustatutto può esercitare la sua funzione solo in assenza, ovvero restando fuori dall’inquadratura. Come in quegli austeri video tutorial in cui, con inquadrature strettissime su mani e attrezzi, un uomo a caso ripara una sedia o sabbia un parafango, senza mai mostrarsi in volto.

     

    COSTANTINO GHERARDESCA COSTANTINO GHERARDESCA

    Davanti a un problema da risolvere, il maschio deve esercitare un livello di discrezione vicino all’invisibilità. Questo perché, soprattutto in presenza di un etero dominante, anche il problema più semplice smette di essere una condizione temporanea e diventa una qualità inerente all’oggetto/persona/situazione di turno. Per esempio, in tempi lontani trasportare merci da una sponda all’altra di un fiume era considerato un problema concreto, affrontabile con una soluzione altrettanto concreta: un ponte.

     

    Oggigiorno, poiché la difficoltà non va superata ma celebrata, un rimedio è visto come un’aggressione, e quindi il ponte diventa problematico, perché limiterebbe i guadagni delle tribù autoctone che detengono il monopolio mafioso del traghettamento merci. […]

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