Estratto dell’articolo di Alessandro Ferrucci per il “Fatto quotidiano”
michele guardi foto di bacco
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Michele Guardì.
Capelli bianchi curati, giacca e cravatta vissuti come necessità, un lontano ricordo da avvocato (“ero bravino”), il sogno della televisione, l’incontro con Baudo (“gli devo tutto”) e il consolidato ruolo di talent scout: da lui sono passati Alberto Castagna, Tiberio Timperi, Fabrizio Frizzi, Massimo Giletti e altri.
Ad esempio?
C’era Funari che portava avanti uno stile di televisione urlata e aggressiva e per me era un errore; io sono un ottimista, uno pacifico e pure superficiale. Anzi, la superficialità mi ha permesso di vivere sereno, perché non approfondisco gli aspetti negativi che mi capitano, comprese le cattiverie.
Strategia vincente.
Mi godo la serenità di tornare a casa, cenare con mia moglie e ridere insieme.
Guardate la tv?
pippo baudo michele guardi
Giusto il telegiornale, Porta a Porta e qualche film.
Sanremo?
Quello sì. Amadeus è uno dei suoi pupilli: gli ha salvato la carriera, così racconta.
È stato generoso ad ammetterlo in un mondo dove non si è grati a nessuno; quando lavoravamo insieme non mi ha mai creato un problema.
Ora c’è Salvo Sottile.
È entrato in punta di piedi e ce la sta facendo: è l’uomo del domani.
Incoronato.
Quando alla fine della puntata vado da Giovanna Flora, capo autrice, ogni giorno le dico “che bello che è stato”; negli ultimi tempi non mi capitava più.
ALDO GRASSO
Come mai?
Con Magalli c’erano delle incomprensioni.
Tra Magalli e la Volpe da quale parte stava?
Nessuno dei due: non amo vedere i figli litigare; (ci ripensa) devo ammettere che Magalli inizialmente ha esagerato, poi lei ha drammatizzato un po’ più del necessario.
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Si sente sottovalutato?
Sempre stato sopravvalutato, sono abile a vendermi.
Attaccato dai critici.
Da uno in particolare; è una persona invidiosa, per la quale ho comprensione al limite della pietà.
Si riferisce ad Aldo Grasso del Corriere?
battibecco tra giancarlo magalli e michele guardi' 4
Ho portato i Promessi sposi a San Siro, con ventimila presenti in piedi a urlare il mio nome. Questo critico ha definito il testo “cretino”.
Quindi?
Quando troverà ventimila persone, in piedi, a urlare il suo nome per un articolo allora parleremo da pari a pari.
I nemici cosa le imputano?
Non ho né nemici né avversari, solo persone che mi davano del provinciale.
E...
aldo grasso
Scientificamente amo la provincia; (ci ripensa) un altro critico che parlava male di me è stato Beniamino Placido su Repubblica. Mi dava dell’ignorante.
Ha fatto svenire Giletti.
Insistevo su certi punti e lui niente. Io ancora. E lui niente. A un certo punto è svenuto ma secondo me l’ha fatto apposta; (pausa) però è uno bravo.
A svenire?
Sviene bene ma è comunque bravo.
Ai tempi di Domenica In si narra di liti con Mino D’Amato.
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Ci scontravamo perché era un accentratore e lo disturbava tutto quello che non partiva da lui; poi allora alla co-conduzione c’era Eliabetta Gardini e lui la viveva con fastidio, voleva stare da solo. Non eravate amici. No, però la celebre camminata sui carboni ardenti è stata un’idea mia: negli Stati Uniti avevo visto una scuola dove riuscivano a pungersi senza sentire il dolore; (silenzio) alla fine lo spettacolo dei carboni non mi è piaciuto, lui la fece apparire come un qualcosa di simile alla magia tanto da venir definito “Mino Damianto” da Grillo.
Altro pupillo: Tiberio Timperi.
Bravissimo, è quasi un parente, ma con lui ho qualcosa da ridire rispetto al colore dei pantaloni e di certe camicie.
Chiede a Fox l’oroscopo?
No. Proprio mai.Cerco di restare convinto di me stesso. Lo ascolto e basta.
enrica bonaccorti michele guardi foto di bacco
Perché non ha mai curato Sanremo?
Una volta un direttore mi chiama nel suo studio per offrirmelo. Entro ed esordisce: “Ho il nome delle presentatrici”. A quel punto apro la borsa, fingo di aver lasciato il progetto a casa e me ne vado.
Perché?
Mi disturbava l’idea che avessero già deciso le presentatrici: chissà cosa mi sarebbe capitato andando avanti.
Quante telefonate arrivano per chiedere di partecipare alla trasmissione?
Oggi quasi niente, una volta ricevetti una telefonata da un ministro per piazzare una ragazza accanto a Frizzi.
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