Alessandro Da Rold per Lettera 43
renzi boschi referendum
«Sono preoccupato per il referendum». Mercoledì 2 novembre 2016 a Milano, durante una cena ''bipartisan'' organizzata dal finanziere Francesco Micheli nella sua casa dietro al parco Sempione, uno dei salotti milanesi per eccellenza, il premier Matteo Renzi ha spiegato quello che ormai diversi analisti politici danno per assodato: il rischio della vittoria del ''No'' è concreto come testimoniano i sondaggi.
Intorno a un tavolo ovale, con 35 commensali, accompagnato dal fedelissimo e sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti, Renzi ha raccontato del suo viaggio negli Stati Uniti da Barack Obama e della sua scelta di contrastare la rigidità di Angela Merkel in Europa. E ha comunque confermato le sue speranze di vittoria del ''Sì'' confidando nel fatto che «il nuovo vincerà sul vecchio».
GIUSEPPE SALA LETIZIA MORATTI
C'ERANO SALA E LA MORATTI
Oltre al padrone di casa e a Lotti, era presente alla serata un parterre de rois dell'intellighenzia milanese, con in primis la finanza e la politica: c'erano il sindaco di Milano Beppe Sala, l'ex ministro nonché inquilino di Palazzo Marino Letizia Moratti, l'ex presidente dell'Inter Ernesto Pellegrini, poi l'onnipresente banchiere d'affari Guido Roberto Vitale, che è un renziano della prima ora e ha firmato diversi appelli in sostegno dell'ex sindaco di Firenze.
stefano parisi
Con lui l'amico imprenditore Roberto Lombardi (entrambi sono soci del quotidiano online Linkiesta), quindi Ennio Brion e l'amministratore delegato della Borsa di Milano Raffaele Jerusalmi, il risanatore del San Raffaele Nicola Bedin e Carlotta Gismondi, della famiglia proprietaria del marchio Artemide. Infine Fiorenzo Tagliabue, fondatore e titolare dell'agenzia di Comunicazione Sec da poco quotata a Londra.
UOMINI DI CENTRODESTRA
La cena è stata organizzata proprio da Tagliabue e Micheli insieme col suo storico amico, il commercialista Roberto Spada, distintosi di recente come promoter dell'iniziativa di Stefano Parisi per riorganizzare su mandato di Silvio Berlusconi le fila del centrodestra. I primi due sono amici di vecchia data e sono stati anche insieme nel consiglio di amministrazione della Scala di Milano. Motivo del ritrovo: raccogliere fondi per la campagna referendaria e soprattutto per sostenere le battaglie del segretario del Partito democratico.
RENZI A DIETA, BOSCHI A CASA.
maria elena boschi referendum costituzionale
Nota di colore. A quanto pare Renzi, a dieta, avrebbe opposto un cortese ma fermo rifiuto al dolce finale, una crostata di cachi e castagne considerata dai presenti il top gastronomico dell'evento.
Nota polemica. Mancava il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, ormai fuori dal giro renziano. Nulla di male. Proprio lei è stata ospite di una cena organizzata a piazza Affari da Vincenzo Novari, amministratore delegato di H3g. Molti dei partecipanti di quella cena si sono poi ritrovati a casa Micheli.