PAUL SINGER ELLIOTT MILAN
Monica Colombo per il “Corriere della Sera”
La rivoluzione che Zvone Boban avrebbe voluto avviare in estate a costo di effettuare minusvalenze - ma bloccata dall' ostracismo del fondo Elliott -, è stata rinviata solo di qualche mese. Il girone d' andata che si conclude domani a Cagliari ha evidenziato le lacune tecniche di una rosa appesantita da ingaggi faraonici e giocatori poco funzionali. Il messaggio ai naviganti che i manager dell' area tecnica stanno inviando allo spogliatoio è che l' agognato posto fisso non esiste proprio più.
Se si eccettua l' inamovibilità di pochi elementi (Ibrahimovic, Donnarumma, Leao, Theo Hernandez, Bennacer e Romagnoli) gli altri sono tutti, ma proprio tutti, in vendita.
A costo di essere coinvolti in operazioni che sulla carta non sembrano propriamente vantaggiose per le casse del club.
MASSARA MALDINI PIOLI GAZIDIS BOBAN
Per dire, Mattia Caldara, prelevato nell' agosto scorso dalla Juventus dietro esborso di 36 milioni, è stato ceduto al club dove è cresciuto, cioè l' Atalanta, in prestito gratuito di 18 mesi con diritto di riscatto a 15 milioni. Vero è che i rossoneri conservano una percentuale da futura rivendita, ma dovranno comunque contribuire al pagamento di parte dell' ingaggio (a Milano percepiva 2,2 milioni). Inutile ricordare che sui social si è sollevata una sommossa da parte dei tifosi per un giocatore che, utilizzato solo in due gare ufficiali, è costato, fra cartellino e stipendio, quasi 110 mila euro al minuto.
boban maldini
Del resto l' obiettivo è eliminare i rami secchi: il percorso inverso da Zingonia a Milanello dovrebbe farlo il danese Kjaer. Le manovre in difesa non terminano qui: Reina, acquisto a zero, beneficiario di un stipendio di 3 milioni di euro, spinge per trasferirsi all' Aston Villa. Il Milan sarebbe d' accordo se prima non ci fosse la necessità di trovare un sostituto: lo svincolato Viviano con convince.
L' arrivo di Ibra oltre che dare una scossa al campo l' ha procurata soprattutto alle gerarchie e all' assetto tattico. Il suo impiego suggerisce il passaggio alle due punte e l' utilizzo più continuativo di Leao.
Matteo Politano, in uscita dall' Inter, è più di una suggestione: la prossima settimana i due club si siederanno per parlarne dopo che l' agente del giocatore ha già garantito l' assenso al trasferimento. Problema: poiché Marotta - che ieri ha visto gli agenti di Giroud - non dà l' ok al prestito, due sono le strade per i rossoneri. Un acquisto a titolo definitivo (affare possibile solo cedendo Piatek) o con uno scambio di prestiti. Bocciata per ora dall' ad Gazidis l' idea di coinvolgere Kessie. La sforbiciata continua con la partenza di Borini (2,5 milioni di stipendio) che proseguirà il campionato a Verona. Non è più rossonero ma lo è stato: Cutrone torna in Italia, alla Fiorentina in prestito (di 3 milioni) con obbligo di riscatto fissato a 16.
Poi a luglio anche la panchina subirà scossoni: in crescita i rumor (o le speranze) su un ritorno di Max Allegri.
allegri boban maldini