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    1. MILANO IN PASSERELLA TRA RIPICCHE E COLPI BASSI AL SINDACO DI CARTONE PISAPIA 2. OLTRE AI SOLITI SCAZZI TRA ARMANI E PRADA, FA UN CERTO EFFETTO CHE L’UOMO IMMAGINE SCELTO DA DOLCE & GABBANA, PER PROMUOVERE LA PROPRIA LINEA MASCHILE SIA IL PALLONE D’ORO, IL VERTICALMENTE SVANTAGGIATO LEO MESSI, CHE A BARCELLONA È ACCUSATO DI AVER FRODATO L’ERARIO SPAGNOLO PER 4 MILIONI DI EURO 3. DA PARTE LORO IL DUO DELLA MODA E’ STATO SANZIONATO A PAGARE UNA MAXIMULTA DI 343 MILIONI PER AVER AGGIRATO IL FISCO CON CONDANNA PENALE A 1 ANNO E 8 MESI 4. A MILANO LA PULCE DEL BARCELLONA VENDERÀ MAGLIETTE E CALENDARI FIRMATI PER RACCOGLIERE FONDI PER LA SUA FONDAZIONE UMANITARIA. E QUALE MIGLIOR BANDITORE DELL’ASTA SAREBBE STATO PER L’OCCASIONE ‘’FISCO-CHIC’’ ATTILA BEFERA DI EQUITALIA!


     
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    GLUCK per Dagospia

    Beppe ModeneseBeppe Modenese BEPPE MODENESEBEPPE MODENESE

    Della celebrata Milano della moda resta ormai soltanto il bel volume di memorie (e tanto altro da godere) del mitologico pierre, Beppe Modenese: "Minister of elegance", edito da Skira.
    Non a caso al vernissage del libro del Beppone brillavano per la loro assenza proprio gli stilisti che una volta s'accapigliavano per avere la sua preziosa consulenza.
    Oggi, alla vigilia delle nuove sfilate uomo che inizieranno il 22 giugno, in passerella vanno soltanto le polemicuzze da straccivendoli tra le grandi firme del fashion.

    IL SINDACO BARBÙN PISAPIA E LA LITE DELLE SARTINE
    E nel suo abito di cartone inamidato il sindaco Giuliano Pisapia partecipa (assente) allo scambio di lustrini lisi tra Giorgio Armani e Patrizio Bertelli in Prada.
    Il primo, Re Giorgio, andrà in passerella "fuori salone" nonostante le diffide del presidente della Camera della moda, Mario Boselli. E dopo aver consumato lo sgarbuccio nei confronti dei colleghi-sarti, al tremebondo Pippa-pia il Re Sola Armani ha mandato pure a dire che "Milano è più sporca di Roma".

    GIULIANO PISAPIAGIULIANO PISAPIA

    Il secondo, Patrizio Bertelli, uscito battuto nello scontro all'ago infuocato con il rivale Armani, è costretto ad abbozzare.
    In attesa della rivincita d'autunno, scrive una letterina ai ristoratori del quadrilatero perché tengano aperti i loro esercizi anche nei giorni del week end modaioli.
    Cosa che già accade regolarmente nonostante i clienti di una volta non s'attovagliano più numerosi ai loro tavoli.

    "FISCO" D'INIZIO CON LEON MESSI DA DOLCE&ALTANA
    Beh! fa un certo effetto che l'uomo immagine scelto da Dolce&Gabbana per promuovere la propria linea maschile (fuori calendario) sia il Pallone d'Oro, Leo Messi, che a Barcellona è accusato di aver frodato l'erario spagnolo per 4 milioni di euro.

    giorgio armani foto mezzelani gmtgiorgio armani foto mezzelani gmt

    Già, qualcuno maligno fa notare che anche i nostri punteros della moda, Domenico Dolce e Stefano Gabbana, nel marzo scorso sono stati condannati in Appello a una maximulta di 343 milioni di euro (più interessi) per aver aggirato il fisco italiano.

    Una sanzione che l'altro giorno gli è costata pure una condanna penale a 1 anno e 8 mesi. 
    In attesa che la Pulce del Barcellona si esibisca alla "console" nel party notturno al "Metropol" in via Piave, apprendiamo dal "Corriere della Sera" che venderà magliette in edizione limitata e calendari firmati per raccogliere fondi per la sua fondazione umanitaria.

    E quale miglior banditore dell'asta sarebbe stato per l'occasione fisco-chic il principe degli esattori italiani, Attila Befera di Equitalia!

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

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