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    MILLENIALS NEL PALLONE - LA FAVOLA DEL GENOVESE E GENOANO PIETRO PELLEGRI CHE HA ESORDITO IN A A 15 ANNI COME “IL FORNARETTO” AMADEO AMADEI, BANDIERA DELLA ROMA - PREZIOSI LO HA DEFINITO IL NUOVO MESSI - CON DONNARUMMA, LOCATELLI E KEAN, PELLEGRI FA PARTE DELLA NUOVA GENERAZIONE DEL CALCIO ITALIANO


     
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    Claudio Savelli per Libero Quotidiano

    PELLEGRI PELLEGRI

     

    I grammi di qualità nel calcio italiano sono sempre più firmati dai giovani talenti a cui la Serie A finalmente si aggrappa. Il campionato accoglie un calcio nuovo, spensierato e puro, paradossalmente grazie all' austerity, che ha obbligato i club ad un ritorno all' artigianato dei settori giovanili e degli allenatori.

     

    Capita così che la Fiorentina venga trascinata da Federico Bernardeschi, un talento evaso dall' incompiutezza anche grazie al lavoro di Sousa. Uno spiraglio per i successivi giovani come l' altro Federico, Chiesa, 19 anni di precocità che lo rendono pronto, come d' altronde lo fu il padre.

     

    Il contraltare in Fiorentina-Napoli è stato Insigne. Napoletano a Napoli, autore del primo gol, un capolavoro di coraggio che ha stimolato i sopracitati avversari. Ecco l' Italia nuova che si riprende il suo campionato, che rivendica il diritto all' essere profeti in patria. Intanto Belotti (23 anni) a Torino segnava il suo 13 gol in campionato, un ulteriore passo verso l' elezione a centravanti di riferimento per la Nazionale del futuro. Come lo sono Romagnoli (21), Rugani (22) e Caldara (22) nel ruolo di centrale difensivo.

     

    Di più: dietro la generazione di giovani di oggi c' è già quella di domani, rappresentata da Donnarumma e Locatelli (rispettivamente classe '99 e '98) e rinforzata da Kean (primo 2000 in A) e Pietro Pellegri.

     

    Classe 2001, Pellegri è entrato all' 88' di Torino-Genoa, eguagliando il record di precocità in A di Amedeo Amadei, che esordì a 15 anni e 280 giorni in un Roma-Fiorentina del 1937.

    AMEDEO AMADEI AMEDEO AMADEI

     

    Un non-record, in realtà, essendo Paolo Pupita il più giovane debuttante del massimo campionato italiano, lanciato a 15 anni e 134 giorni da Lippi in un Bologna-Cesena del 28 gennaio 1989. Pupita giocò solo quei 5' in A, cosa che il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, non augura a Pellegri, da lui considerato il prossimo Messi. Non lo sarà nelle caratteristiche - Pietro è una punta fisica, strutturata, 1.88 di altezza - ma ne ricalca già le orme: Pellegri sta scalando le Under Nazionali, dalla 15 alla 17, mentre brucia le tappe al Genoa, visto che sarebbe un allievo ma gioca stabilmente in Primavera da 2 anni.

     

    RIVERA ALESSANDRIA RIVERA ALESSANDRIA

    Lì dove papà Marco lo protegge come team manager e direttore dello studentato dove i giovani rossoblù alloggiano. Su di lui sono accesi i riflettori delle grandi d' Italia, ma anche dei 2 club di Manchester, che l' hanno osservato da vicino tre anni fa nella Nike Cup, dove Pellegri con i giovanissimi del Genoa segnò un quindicina di gol. Ma Pellegri, nato a Pegli dove ha sede il centro sportivo del Grifone, giura di voler crescere a casa sua.

     

    Ecco l' abbraccio reciproco tra il calcio italiano e i suoi giovani. Ed ecco tecnici come Juric, ora più consapevoli che accettandone le imperfezioni il talento si manifesta prima del previsto. E così facendo, il previsto viene anticipato, i calciatori italiani iniziano a essere pronti prima e forti prima, e quindi anche le squadre si svecchiano. E così la Nazionale. Allora forse è davvero iniziato, quasi per caso, un meraviglioso circolo virtuoso.

    BUFFON DONNARUMMA BUFFON DONNARUMMA DONNARUMMA 2 DONNARUMMA 2 PAOLO PUPITA PAOLO PUPITA

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