Michelangelo Borrillo per "www.corriere.it"
bimbo a mare
Spiagge a disposizione di chi soffre di disturbi autistici. Succede in provincia di Lecce, a Salve, dove una delibera del Comune consente l’accesso ad alcune delle più belle spiagge salentine — Torre Pali, Posto Vecchio, Lido Marini e Pescoluse, nota come Maldive del Salento — alle persone affette da disturbo dello spettro autistico, da disturbi dell’attenzione e da disabilità intellettiva grave.
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Che potranno così trascorrere del tempo all’aria aperta — nonostante le limitazioni imposte in questo periodo a causa del Covid-19 — sulle bellissime spiagge di Salve , in compagnia di un genitore o un parente, così come previsto dalla delibera voluta dal sindaco Francesco Villanova riservata ai residenti nel centro salentino. Sarà sufficiente fare una comunicazione telefonica al numero 329.1522338 per poter andare in spiaggia.
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L’idea di un papà
Tutto è nato dall’idea di Francesco, papà di un bimbo di nove anni autistico: «È una iniziativa lodevole, un esempio che dovrebbero seguire anche altri Comuni. Mio figlio ora è felice: l’ho già portato al mare e, come sempre, non ha resistito e si è tuffato». Un’idea nata da un’esigenza che tutti avvertono, quella di poter uscire, ma soprattutto i genitori come Francesco: «A noi famiglie con persone autistiche, dopo le restrizioni imposte per l’emergenza sanitaria la vita è cambiata radicalmente.
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I nostri figli sono stati messi da parte, trattati come animali: senza più insegnanti di sostegno, con i centri per la terapia chiusi e senza neppure l’assistenza domiciliare. «Adesso — conclude Francesco — almeno mio figlio potrà giocare nel posto che più ama, tra la sabbia e il mare». E con uno splendido papà.
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