luciano moggi
Al Maradona, domenica, ha vinto “la squadra meno tecnica ma con più attributi”, ma anche quella consapevole che se non avesse centrato l’obiettivo, “nessuno ne avrebbe fatto una tragedia”, perché l’idea di inizio campionato non era quella di lottare per il titolo ma quella di qualificarsi in Champions.
Lo scrive, su Libero, Luciano Moggi. Il merito di Pioli è stato quello di non caricare la testa dei giocatori di troppa pressione, al contrario di quanto ha fatto Luciano Spalletti.
“Questo è quanto Pioli ha cercato di inculcare nella testa dei suoi giocatori che si sono presentati al Maradona scevri dal pensiero di dover vincere per una questione di sopravvivenza, stimolati comunque dal desiderio di poter battere tanto avversario, mettendo in campo massimo impegno e serietà”.
spalletti
“hanno recitato alla perfezione la parte. Al contrario di Spalletti che, forse, preso dall’entusiasmo della performance esterna contro la Lazio, sicuramente dall’ottimo percorso della sua squadra che aveva raggiunto la testa della classifica, ha commesso l’errore di dare un peso troppo grande alla gara, dicendo tra l’altro ai suoi che sarebbero stati considerati immortali se avessero vinto e rafforzato l’attuale classifica.
E probabilmente il fatto di dover vincere per forza ha pesato sulla testa dei napoletani che hanno perso là dove erano considerati più forti, a centrocampo, superati dalla cazzimma e dalla fisicità dei rossoneri, ma soprattutto dalla loro lucidità”.
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