Carlotta Scozzari per www.ilmessaggero.it
marina berlusconi
Rizzoli libri non si rifarà in alcun modo sugli ex vertici né sulla "ex mamma" Rcs Mediagroup. Questo significa che, se mai dovessero emergere gli estremi per una eventuale azione di responsabilità, la nuova Rcs Libri, appena passata dal gruppo del Corriere della Sera sotto le insegne della Mondadori della famiglia Berlusconi, lascerà perdere e getterà la spugna.
La "rinunzia ad azioni di responsabilità e/o di risarcimento nei confronti di amministratori e sindaci dimissionari, nonché nei confronti di Rcs Mediagroup spa per attività di direzione e coordinamento" è, infatti, il punto centrale su cui l'assemblea degli azionisti di Rizzoli Libri, società presieduta da Gianarturo Ferrari, sarà chiamata a deliberare il 16 maggio.
GIANARTURO FERRARI
La cessione da 127,1 milioni della divisione libri dal gruppo Rizzoli a quello di Segrate presieduto da Marina Berlusconi era stata annunciata lo scorso ottobre ma è stata perfezionata a metà aprile del 2016. Intanto, l'amministratore delegato della Mondadori, Ernesto Mauri, ha fatto sapere che "slitta di qualche giorno" la definizione dell'acquisto dei siti di Banzai. "Non c'è niente di particolare, nessun problema, solo fatti tecnici, è tutto a posto", ha aggiunto l'ad della casa editrice.
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