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    MONTEVERDI E I VERDONI - ''IL 'FATTO QUOTIDIANO' NON RICEVE FONDI PUBBLICI. ABBIAMO CHIESTO UN FINANZIAMENTO A UNICREDIT GARANTITO DAL MEDIO CREDITO CENTRALE''. E DI CHI È IL MEDIO CREDITO CENTRALE? DI INVITALIA. E DI CHI È INVITALIA? DEL MINISTERO DEL TESORO. DUNQUE LA GARANZIA STATALE NON È QUELLA PREVISTA DAL DECRETO PANDEMIA MA QUELLA DI UNA LEGGE DEL 1996. ORA CAMBIA TUTTO E SIAMO PIÙ TRANQUILLI


     
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    1. AL "FATTO" ZERO FONDI PUBBLICI: FINANZIAMENTO BANCARIO E STOP

    Testo di Cinzia Monteverdi per il Fatto Quotidiano*

    *Presidente e ad SEIF

     

    MARCO TRAVAGLIO E CINZIA MONTEVERDI MARCO TRAVAGLIO E CINZIA MONTEVERDI

    Il Fatto Quotidiano non ha mai ricevuto, né sta ricevendo, né riceverà un euro di finanziamento pubblico. Siamo costretti, a seguito di "notizie" uscite su siti come Dagospia, quotidiani come il Giornale, Libero, il Riformista e programmi tv come In Mezz' ora di Lucia Annunziata, a spiegare un finanziamento richiesto nei giorni scorsi all' istituto di credito Unicredit da parte di SEIF (Società Editoriale Il Fatto). Non abbiamo motivo, neppure in questo momento, di accedere ad alcun finanziamento pubblico né tantomeno a prestiti garantiti dallo Stato come quelli previsti dalle misure eccezionali varate dopo la pandemia per i soggetti colpiti. Per quanto queste ultime siano sacrosante per aiutare tante aziende in difficoltà, SEIF non le ha richieste.

     

    quotazione del fatto quotidiano marco lillo antonio padellaro peter gomez cinzia monteverdi marco travaglio quotazione del fatto quotidiano marco lillo antonio padellaro peter gomez cinzia monteverdi marco travaglio

    Ci siamo limitati a chiedere un finanziamento a Unicredit per investimenti in immobilizzazioni, perché riteniamo che la crisi economica che attraversa il Paese potrebbe colpire diverse categorie con cui operiamo, a prescindere dai nostri buoni risultati: distributori, edicolanti, investitori pubblicitari e concessionarie potrebbero avere bisogno di tempo per liquidarci il dovuto. Pertanto mettiamo in conto per i prossimi mesi un oggettivo rischio finanziario (di liquidità) che potremmo essere costretti a coprire. Abbiamo anche ritenuto inopportuno un accesso a capitali sul mercato tramite Borsa, attualmente non conveniente.

     

    cinzia monteverdi con jack russell foto andrea montanari cinzia monteverdi con jack russell foto andrea montanari

    Stiamo crescendo, in controtendenza rispetto al periodo storico, e stiamo pensando al futuro, come promesso. Il nostro piano di investimenti non si fermerà. Il finanziamento rientra nella legge 662 del 1996. È un normalissimo finanziamento bancario che, come da prassi in caso di destinazione a investimenti, è garantito dal Medio Credito Centrale. Dunque è falso che abbiamo chiesto un finanziamento pubblico, che prendiamo soldi dallo Stato, che riceviamo favori dall' attuale governo: semplicemente perché non è vero.

     

    Chi continuasse in questa mistificazione senza rettificare le diffamazioni diffuse per infangare il Fatto, ci costringerebbe ad adire le vie legali e ne risponderebbe in Tribunale.

     

     

    2. DAGO-RISPOSTA: Gentilissima Monteverdi, questo disgraziato sito è stato colto in fallo dal comunicato che la Sua Eccellentissima azienda ha diffuso la settimana scorsa, in cui si parlava di un finanziamento garantito da Cdp. Poiché Cdp controlla Sace, deputata a garantire i finanziamenti alle imprese in difficoltà durante la pandemia, siamo giunti alla conclusione che si trattasse di uno di questi finanziamenti.

    CINZIA MONTEVERDI FABRIZIO CORONA CINZIA MONTEVERDI FABRIZIO CORONA

     

    In seguito è stato emesso un secondo comunicato, in cui si parlava del Medio Credito Centrale, lo stesso ente da lei menzionato in questa nota, che a quanto ci risulta è controllato al 100% da Invitalia, che a sua volta ha un socio unico che si chiama Ministero del Tesoro.

     

    Dunque siamo felici di prendere atto che la SEIF chiede un finanziamento garantito da un ente controllato e finanziato dallo Stato, solo non sulla base dell'ultimo decreto bensì di una legge del 1996. Ora cambia tutto.

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