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    ORFEO SCALA VIALE MAZZINI – IN VISTA DEL VOTO, RENZI VUOLE MARIO ORFEO AL POSTO DI CDO. MA CAMBIA IDEA OGNI 3 MINUTI PERCHE' POI ESPLODE UN ALTRO CASINO: CHI VA A DIRIGERE IL TG1? –  FAZIO VOLA DA URBANO CAIRO: CASCHETTO A COLLOQUIO CON L’EDITORE DE LA7 PER I DETTAGLI ECONOMICI (AUGURISSIMI!) 


     
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    Aldo Fontanarosa e Silvia Fumarola per la Repubblica

     

    I GRILLINI INSEGUONO MARIO ORFEO I GRILLINI INSEGUONO MARIO ORFEO

    Mario Orfeo è vicino alla Direzione generale della Rai. Sul filo di lana, scalzerebbe l' altro nome uscito nelle ultime ore, Tinni Andreatta, direttore di Rai Fiction.

     

    Invece Fabio Fazio è a un passo da La7, dopo l' incontro di ieri tra l' editore dell' emittente Cairo e l' agente dell' artista, Beppe Caschetto. La crisi al vertice della tv di Stato arriva, dunque, a un punto di svolta. Gli esponenti più influenti del mondo renziano puntano, adesso, su un solo nome, che è quello del direttore del Tg1, Orfeo.

    Matteo Renzi Mario Orfeo Matteo Renzi Mario Orfeo

     

    maria elena boschi mario orfeo maria elena boschi mario orfeo

    Il giornalista - che ha diretto anche il Tg2 - è considerato un uomo azienda. Ha i numeri per varare un piano di riforma delle news concreto e realistico. Potrà gestire con autorevolezza la stagione torrida della par condicio che precederà le elezioni politiche. Gli otto consiglieri di amministrazione della Rai - che dovranno proporre il nome di Orfeo al ministero dell' Economia e alla Siae, azionisti della televisione pubblica garantiranno al direttore del Tg1 un largo consenso. L' unico voto contrario sarà - si pronostica - quello di Carlo Freccero.

    Mario Orfeo Matteo Renzi Mario Orfeo Matteo Renzi

     

    beppecaschetto beppecaschetto

    Il governo guarda con assoluto favore all'arrivo di Orfeo e pensa che la procedura di nomina - se e quando ultimata - avrà rispettato tutte le regole del caso. I dubbi procedurali nascono dalla lettura della circolare con cui il ministro Padoan - il 16 marzo 2017 - ha dettato le regole di scelta dei «componenti degli organi sociali delle società partecipate» dall' Economia.

     

    La circolare chiede istruttorie «di carattere qualitativo e attitudinale »; chiede che le scelte siano fatte servendosi di società specializzate nella ricerca di top manager. A questo percorso, il dg della Rai si sottrarrebbe in ragione delle leggi speciali che governano la televisione di Stato. Tutto fatto, allora? Chi spinge per Orfeo direttore generale sa bene che bisognerà trovare un altro numero uno per il Tg1, premiato fin qui dagli ascolti, quando siamo quasi in campagna elettorale.

     

    urbano cairo urbano cairo

    La Rai di Orfeo dovrà fare a meno, quasi certamente, di Fabio Fazio. Ieri il manager Beppe Caschetto ha incontrato Urbano Cairo per definire gli ultimi dettagli prima della firma sul contratto. Il conduttore di Che tempo che fa domenica, salutando il pubblico, ha detto che «l' unico punto fermo in Rai è il cavallo di Viale Mazzini. Non è mai stato sfiduciato». Il tetto dei compensi e l' incertezza sul futuro hanno avuto il loro peso nella scelta di Fazio, che ha anche la tentazione di autoprodursi, per essere autonomo.

    FABIO FAZIO FABIO FAZIO

     

    Il terreno di caccia dell' editore Cairo, dopo l' arrivo di Andrea Salerno a La7 come direttore, è la Terza rete: il primo a ufficializzare il passaggio è stato Zoro. Il progetto è la creazione di un terzo polo tv. Nella rete che punta molto sull' informazione (con Mentana, Gruber, Floris, Formigli, Paragone), Fazio avrebbe mano libera per un intrattenimento intelligente, per talk show con ospiti e prime serate evento.

    gazebo diego bianchi zoro andrea salerno makkox gazebo diego bianchi zoro andrea salerno makkox

     

    Quello di Fazio a La7 sarebbe un clamoroso ritorno. Nel 2001 l' artista approdò già all' emittente dove condusse solo la trasmissione inaugurale. Con l' arrivo del nuovo proprietario Tronchetti Provera, il suo Fab show fu cancellato a tre giorni dal debutto. Si parlò di 28 miliardi di lire tra penali e buonuscita. Ma quelli erano davvero altri tempi.

     

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