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    MOSTRARE TETTE E CULI NON BASTA PIÙ – IL VIRUS STA CAMBIANDO IL MONDO DEGLI INFLUENCER: L’ESIBIZIONE FINE A SE STESSA NON BASTA PIÙ, CHI MOSTRA POI I SUOI PRIVILEGI VIENE SUBISSATO DI INSULTI E VINCE SOLO CHI È STATO IN GRADO DI REINVENTARSI, INTRATTENENDO I FOLLOWER IN MODO INTELLIGENTE – FERRAGNEZ SONO RIUSCITI A SFRUTTARE LA POPOLARITÀ PER RACCOGLIERE FONDI MENTRE JOVANOTTI HA COSTRUITO OGNI GIORNO UNO SPETTACOLO DIVERSO - VIDEO


     
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    Micol Salfatti per "www.corriere.it"

     

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    «It’s the end of the world as we known it». È la fine del mondo come lo abbiamo conosciuto. Lo cantavano i Rem nel 1987, lo ripetiamo in questi giorni sospesi. Ci interroghiamo su quanto e come la pandemia ci cambierà. Nelle cose fondamentali, in primo luogo, e in quelle più leggere, perché persino l’effimero è stravolto dal coronavirus.

     

    Il mondo patinato dei social, governato da attori, cantanti, conduttori e da celebrità native digitali, gli influencer, ha già modificato i suoi stili, la sua grammatica. Tinelli al posto di party esclusivi, via i tacchi a spillo su le ciabatte, capelli arruffati, tute da ginnastica e pigiami. Ma la metamorfosi non è solo estetica. «Tra gli impatti sociali del coronavirus c’è il rapido smantellamento del culto della celebrità», ha scritto Amanda Hess sul New York Times.

     

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    «I famosi sono ambasciatori della meritocrazia. Rappresentano la ricerca della ricchezza attraverso il talento, il fascino e il duro lavoro. Ma il sogno della mobilità di classe svanisce quando la società e l’economia si fermano, il conteggio dei morti cresce di giorno in giorno e il futuro di tutti è congelato. E allora è in questo momento che si vedono le differenze: c’è chi affronta la crisi in un monolocale sovraffollato e chi in un palazzo signorile».

     

    I volti noti che pontificano dagli attici

    Milioni di persone in tutto il mondo, chiuse nei loro appartamenti, sono state redarguite da volti noti che invitavano con grandi sorrisi a «restare a casa». Dimentichi, nella comodità dei loro attici, di chi vive in un’abitazione non troppo accogliente o di chi deve uscire per forza per andare a lavorare.

     

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    Altri vip hanno motivato i follower a cogliere le opportunità dei giorni di quarantena: prendersi cura di sé, imparare a cucinare, guardare serie tv. Senza considerare che, per tanti dei loro fan, queste ore lunghe e vuote sono accompagnate da una clessidra che segna l’avvicinarsi di un futuro incerto. Jennifer Lopez posta un video dalla sua villa di Miami, un follower, portavoce di molti, risponde «Vi odiamo tutti». Madonna pontifica dalla sua. Il coronavirus sta stravolgendo anche lo stile di comunicazione sui social media.

     

    Cambia l’estetica, ma cambiano soprattutto i contenuti, mai così importanti per chi ha la responsabilità di rivolgersi a milioni di persone. In un momento difficile, star e influencer devono fare attenzione a non mostrare troppo i privilegi e a trasmettere messaggi adeguati. Invitare dalla propria villa chi vive in un monolocale o sta perdendo il lavoro a «restare a casa» genera rancore.

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    L’esibizione di sé non hanno più senso

    Il rapporto tra le celebrità e il pubblico sta mutando. L’espressione e l’esibizione di sé non hanno più senso. Rimane chi sa intrattenere con intelligenza. O propone cose utili a tutti enorme vasca da bagno piena di rose su come Covid-19 renda tutti uguali e vulnerabili.

     

    In Italia la conduttrice Barbara D’Urso, che va in onda, come tutti i colleghi, da uno studio televisivo senza pubblico, condivide uno scatto con truccatore e parrucchiere a ben meno del metro di distanza imposto per evitare i contagi. Ci mette l’hashtag #iorestoacasa, segue un diluvio di commenti: «costringi a lavorare persone che non dovrebbero uscire», «non rispetti le regole». Il rapporto social tra follower e celebrità è cambiato.

     

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    La fama, la bellezza, un’esistenza scintillante da spiare attraverso uno schermo non bastano più. La differenza sta nel saper davvero intrattenere. Poter offrire ai propri ammiratori uno svago di qualità, anche per pochi minuti, ha un valore in giorni angosciosi. Lo stesso vale per gli influencer, persone comuni, spesso molto giovani, diventate star dei social per la loro capacità di influenzare, appunto, stili di viti e consumi. Ma cosa si può vendere in settimane in cui si contano i morti e uscire a fare shopping è vietato per decreto?

     

    Senza la socialità privilegiata, tocca reinventarsi

    L’esibizione della propria vita, interessante perché punteggiata di eventi, condivisa in virtù di una socialità privilegiata perde senso e allora, anche in questo caso, tocca reinventarsi.

     

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    O almeno seguire il momento, rispettarne i toni e l’umore, capire che la propria popolarità, certificata da milioni di follower, va usata con intelligenza. Il coronavirus ha messo in pausa — o forse addirittura cancellato — quella che i filosofi Maura Gancitano e Andrea Colamedici hanno definito, in un omonimo saggio, «Società della performance».

     

    Una società «che richiede costantemente opinioni, condivisioni ed esibizioni e ha paura del silenzio. Basata sull’espressione di sé e l’esibizione di sé». Qui sotto vi raccontiamo, in ordine sparso, chi, tra le stelle della Rete, si sta adattando a questi tempi e chi li sta sprecando. Chi ne sta traendo qualcosa di utile per gli altri e chi no.

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    Anthony Hopkins

    Attore premio Oscar, classe 1937, compirà 83 anni il prossimo 31 dicembre. È stato apprezzato per ruoli inquietanti, su tutti quello dello psichiatra cannibale Hannibal Lecter ne Il silenzio degli innocenti, come per quelli delicati, indimenticabile il James Stevens di Quel che resta del giorno.

     

    Di recente ha vestito pure i panni papali di Benedetto XVI per il film I due papi. Ama la musica, suona e compone canzoni. Nei giorni di quarantena offre ai suoi follower Instagram, oltre un milione e ottocentomila, divertenti sketch, brevi monologhi, spunti intelligenti e garbati. Sfoggia coloratissime camicie e mostra orgoglioso i grandi quadri che dipinge.

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    È irresistibile quando suona, e pure bene, il pianoforte per il suo gatto Niblo, ormai anche lui una star social. «Lui si assicura che io stia bene, in cambio lo intrattengo», spiega in un post. Per comunicare su un mezzo giovane, l’età, in fondo, non è importante. Quello che fa la differenza sono i contenuti. Nel caso di Anthony Hopkins sono sempre di grande qualità.

     

    Chiara Ferragni

    In questa emergenza la capostipite di tutte le influencer, per ora, non ha sbagliato un colpo. Invitava a rinunciare alle uscite superflue già prima del lockdown e ha ben compreso la responsabilità di poter parlare a oltre 18 milioni di seguaci. Grazie alla sua potenza comunicativa ha raccolto 3,8 milioni di euro per realizzare un nuovo reparto di terapia intensiva all’Ospedale San Raffaele di Milano.

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    Non si è snaturata, resta un’imprenditrice, e, ogni tanto, promuove le tute da casa della sua linea «perfette in questi giorni» . Non la immaginiamo perdere le notti sul sito Inps per i 600 euro ma, come tutti, prova, legittimamente, a portare avanti i suoi affari.

     

    Francesco Belardi

    Il suo canale YouTube ha circa 400 mila iscritti, a cui se ne aggiungo 100 mila su Instagram. Purtroppo Francesco Belardi, 24enne abruzzese, in arte Social Boom, non ha usato al meglio la sua popolarità. Lo scorso 26 febbraio ha fatto credere ai suoi follower di avere violato la zona rossa, al tempo limitata alle aree del Lodigiano dove erano avvenuti i primi contagi.

     

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    «Ho aggirato i controlli. Sono successe un sacco di cose assurde», raccontava in brevi video. «Nella zona rossa si può entrare in tranquillità, ma poi non si può più uscire per 15 giorni». Aveva pure lanciato un sondaggio: «Fatemi sapere se volete che torni per intervistare qualcuno». Non era vero niente, le immagini erano state girate fuori da Codogno, ma Francesco è stato denunciato d’ufficio per «Pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico».

     

    Caterina Balivo

    Il suo programma Vieni da me, in onda il pomeriggio su RaiUno, è stato sospeso, come molti altri, a causa dell’emergenza sanitaria. Caterina Balivo ha deciso di non abbandonare comunque i suoi spettatori e di intrattenerli con un nuovo format. Assieme al marito, l’esperto di Finanza e scrittore Guido Maria Brera, ha lanciato sul suo profilo Instagram My next book, uno spazio in diretta in cui, da lunedì al venerdì alle 15, un autore racconta un libro che ha scritto rivolgendosi a coloro che non lo hanno ancora letto.

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    Tra gli ospiti Francesco Piccolo, Gian Arturo Ferrari, Sandro Veronesi. Balivo, di solito alla guida di trasmissioni di intrattenimento, ha trovato un modo nuovo e intelligente per parlare a tutti di libri e cultura. Argomenti che non fanno mai male.

     

    Chiara Nasti

    L’influencer Chiara Nasti ha una certa predisposizione per le uscite infelici, pericolose quando si è seguiti da oltre un milione di persone su Instagram. All’inizio dell’epidemia si lamenta e si lascia scappare una brutta gaffe.

     

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    Dopo essersi fatta applicare sulla manicure uno sticker con l’emoticon del Virus, racconta ai suoi follower: «Io sono una persona super ipocondriaca e mi prendo male anche per un mal di testa, ma stavolta sono abbastanza tranquilla: quello che sarà, sarà. Prendiamo tutte le precauzioni possibili. Dovete vedere le unghiette che mi sono fatta, coi batteri ( in realtà un virus ndr).

     

    Fate finta che l’ho preso anche io il virus. È un macello ma supereremo anche questa». Poi tace, rispetta la quarantena, ma non rinuncia a postare foto sexy dalla sua bella casa, con didascalie non proprio incoraggianti ed empatiche. «Ho una f......a voglia di tornare alla mia vita, questa situazione ha veramente rotto i c.....i».

     

    Kendall Jenner

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    All’inizio della pandemia la modella e celebrità da reality show Kendall Jenner, sorella delle altrettanto note Kylie Jenner e Kim Kardashian, non sembrava particolarmente turbata. Sul suo account Instagram da 126 milioni di follower postava grafici colorati provenienti da fonti ignote e invitava tutti a non farsi ossessionare da questo virus «poco più di un’influenza, la maggior parte dei casi ha sintomi lievi».

     

    A rintuzzarla è arrivata la già citata Chiara Ferragni: nelle sue stories Instagram l’ha invitata a correggere il tiro e le ha ricordato che un seguito enorme come il suo comporta responsabilità. Che sia merito o meno della “collega” italiana non è dato saperlo, ma Kendall si è ravveduta.

     

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    Si è unita al coro del «restiamo a casa», posta foto con gli amici scrivendo, «più rispettiamo la quarantena, prima riusciremo a vederci». La sorella Kylie, 169 milioni di followers su Instagram, ha convertito la sua azienda di rossetti per produrre gel disinfettante per le mani da donare agli ospedali californiani.

     

    Jovanotti

    Una menzione d’onore va a quasi tutti i cantanti italiani che sui loro canali social non si sono risparmiati per intrattenere i fan con dirette, concerti casalinghi e persino presentazioni di canzoni inedite. Jovanotti è senz’altro uno dei più attivi. Ha trasformato i suoi Jova Beach Party, la serie di concerti sulle spiagge italiane, in Jova House Party. Ogni giorno ha suonato e ospitato nelle sue dirette Instagram, con l’amico Fiorello, personaggi di ogni tipo. Tra questi Paolo Sorrentino, Achille Lauro, Bebe Vio, Massimo Recalcati, Michelle Hunziker, Telmo Pievani, Checco Zalone, Federica Pellegrini e tanti altri. Uno spettacolo formato smartphone divertente, intelligente e di grande qualità.

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    Arielle Charnas

    Agli italiani questo nome dirà poco — e non si perdono niente — ma negli Stati Uniti la signorina Charnas, fashion blogger e influencer, ha oltre un milione e 300 mila seguaci su Instagram. A loro ha raccontato con grande semplicità di essersi sentita poco bene e di avere ottenuto, grazie ai buoni uffici di un amico medico, pure lui molto social, la possibilità di fare un tampone.

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    L’esame è ormai inaccessibile ai più anche a New York. Dopo i controlli medici, come se nulla fosse, ha postato un video in cui scartava un pacchetto regalo contenente costosissimi capi griffati. Charnas è poi risultata positiva al virus , ma si è comunque spostata da New York agli Hamptons, violando le norme. La rabbia dei suoi seguaci, a quel punto, è diventata incontenibile. Il New York Post ha bollato l’influencer come Covidiot, l’idiota del Covid-19.

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