matteo renzi

Berto Evitandolo per Dagospia

- Ehi, attenzione, c'è un nuovo sceriffo in città. I soliti malpensanti fanno sapere che l'amministratore delegato di Fiera Milano Spa, Fabrizio Curci, avrebbe chiesto al prefetto di poter usare la luce sopra l'auto di servizio. Chissà perché e chissà se il prefetto gli dirà di sì.

- C'è malessere dalle parti di Milano. Si sa, sotto la Madonnina dove lo stile è tutto, non è piaciuto che l'ex premier si sia fatto "allungare" la festa dell'Unità in Darsena di un giorno (arriverà stasera). Non poteva dirlo prima che sarebbe arrivato a Milano? Mi si nota se non vengo o se vengo in ritardo? Mah.

- Attenzione dalle parti di Sea, la grande società che gestisce gli aeroporti di Milano: Arabella Caporello, ex dg del Comune di Milano, non è candidata al ruolo di direttore generale. Non fosse altro che Cantone lo vieta...

PAOLO ROMANI

- Ve la ricordate Lorella Sossi? No? Eppure è stata una delle donne più importanti di Milano per un sacco di gente (i più poveri). Era il dg di Aler Milano, l'ente che gestisce le case popolari. Pare che dopo aver a lungo accarezzato un rapporto esclusivo con il Movimento 5 Stelle adesso sia di nuovo in ballo, e che la sua simpatia stia andando alla Lega di Salvini. A Milano però ha nemici importanti nel Carroccio...

Di Maio baciapile

- L'altro giorno sono stati avvistati a Milano Paolo Romani e Carlo Fidanza (Fratelli d’Italia). Parlavano fitto fitto, tanto che qualcuno vocifera che ci siano progetti di esodo da Forza Italia per l'ex capogruppo. E si porterebbe anche il figlio, attualmente in consiglio regionale...

matteo renzi beppe sala

- Non dite a Di Maio che il nuovo ad di Ferrovie dello Stato, Battisti, è uno dei preferiti da parte della Chiesa Cattolica, per i suoi trascorsi a Fiuggi. Lo sa già. Del resto Giggino sta facendo passi da gigante (vedasi le sante domeniche dei centri commerciali) per ingraziarsi la Chiesa...

chiara bazoli giuseppe sala

- Gira voce che quel farfallone di Beppe Sala non sarebbe proprio contento della struttura che gli gestisce i social: Facebook e Twitter, perché Instagram se lo fa da solo. E in effetti delle tre piattaforme è quella gestita meglio. Pare che a venire pagato sia un consulente di Mario Rodriguez, eccellentissima santità della sinistra milanese, che per il servizio chiede più o meno 40mila eurozzi.

SALA EXPO