di Irene Maria Scalise per la Repubblica
DRAKE
È stato Wolfgang Amadeus Mozart, almeno per quanto riguarda le vendite, il miglior artista dell’anno superando Drake (che ha trionfato nelle charts di Spotify) e Beyoncé. Il compositore, in un solo mese, è diventato Top Artist dalle vendite di CD. Mozart deve la stracciante vittoria ad un cofanetto che è stato messo sul mercato il 28 ottobre in occasione del 225° anniversario della sua morte e che ha venduto 1,25 milioni di cd in sole cinque settimane.
Il box contiene ben 200 cd, con il contributo di 600 solisti di fama mondiale e 60 orchestre, per una durata di ascolto pari a 240 ore. Nel suo conteggio, la rivista americana Billboard ha scorporato i dati, considerando come vendita singola quella di ognuno dei 200 CD presenti nel cofanetto.
BEYONCE'
Mozart 225 si continua a vendere per 500 dollari su Amazon. Il che significa, come fa notare il giornale Quartz, che sino ad oggi ci sono state più di 6mila persone disposte a sborsare la metà di mille dollari per una compilation classica.
Non solo Wolfgang Amadeus. Il caso Mozart non è però il solo a far pensare ad un ritorno della musica classica. La Fimi (Federazione industria musicale italiana) segnala, in controtendenza con un mercato che certo non è esaltante, una crescita delle vendite dei cd di un buon 20% del repertorio classico (2015 rispetto al 2014).
I GIOVANI
.Appassionati del genere sembrano essere, in particolare, i giovani cinesi dove un'intera generazione di studenti, provenienti da famiglie della classe media, urbana stanno prendendo lezioni di pianoforte. Se le tendenze attuali continuano ci saranno in Cina, nei prossimi anni, più studenti di formazione classica che in qualsiasi altra parte del mondo. Il boom nella classe under 20 si spiega anche con una maggiore diffusione pop del fenomeno.
MOZART
La distribuzione delle opere classiche è oggi più facile, più economica e più divertente. Ogni adolescente di qualsiasi paese industrializzato può conoscere un’opera o una sinfonia, giocare con uno strumento e metterlo online per un pubblico potenzialmente infinito. Spesso diventano colonne sonore per i video giochi. Non solo. Per la prima volta nella storia, c'è almeno un orchestra sinfonica in ogni regione della Terra.
IN ITALIA IL BOOM DEI CONCERTI
Il pubblico italiano, poi, sembra aver riscoperto il fascino di una serata all’opera o in una sala da concerto. Lo scorso anno il Massimo di Palermo ha registrato un più 12% di incassi del botteghino e un incremento nella vendita dei biglietti del 25%. Mentre per l’anno in corso il teatro siciliano, in settembre, aveva già doppiato spettatori e incasso del 2015. Non è da meno il Petruzzelli di Bari: crescita del 112% sugli abbonamenti di stagione lirica e balletto.
mozart monumento
E ancora per la vendita dei biglietti l’incremento è del 30%. Alla Scala di Milano il boom nel 2015 è stato da capogiro, quasi 446 mila presenze contro le 332 mila del 2013. Anche nella capitale i risultati sono incoraggianti: al teatro dell’Opera l’incasso per il 2016 (sino ad ottobre) è stato di 11 milioni e 770 mila euro contro i 7 milioni e 300 mila del 2014. Incredibile la performance del Teatro lirico di Cagliari: più 60% di abbonati.