Giampiero Mughini per Dagospia
GIAMPIERO MUGHINI
Caro Dago, leggo assieme una bella notizia e una colossale stupidaggine. Leggo con piacere che il mio fraterno amico Mattia Feltri - lui e Aldo Cazzullo sono gli unici amici che ho nel mondo dei giornali - ha vinto un importante premio giornalistico.
Ma leggo anche qua e là che questo premio è una sorta di premio alla famiglia giornalistica di nome Feltri, come di uno che dicesse che un premio dato al pittore Giorgio De Chirico era un premio dato a lui e a suo fratello Alberto Savinio. Ad avvelenare un tantino le acque ci si mette anche papà Feltri - uno che ho avuto come direttore due volte e sempre nella più assoluta lealtà reciproca - il quale ha l’aria di essere un po’ stizzito che al figlio vadano premi che lui non ha mai avuto, e questo malgrado Vittorio sia uno che s’è inventato dal nulla un paio di giornali e li ha resi fiorenti. Un mancato riconoscimento che lui attribuisce al dominio dittatoriale della “gauche” intellettuale in questo genere di premi. Ciò che è vero in generale, ma che nel caso di Mattia c’entra nulla di nulla di nulla.
VITTORIO E MATTIA FELTRI
Il fatto è che Mattia di quella “gauche” lì non è marchiato minimamente. Gli facessero una tac, ne risulterebbe che il suo liberalismo moderno è a 370 gradi, come direbbe una grillina attualmente al governo. La sua rubrica di prima pagina sulla “Stampa” fa impallidire, e per qualità dell’invenzione e per la mirabile stesura letteraria, analoghe rubriche sui giornali italiani. Gli articoli di Mattia hanno un aroma giornalistico e letterario che lo avverti a distanza. Né di qua né di là né da nessun’altra parte è la sua divisa da combattimento. E’ un giornalista di cui quando leggi la prima riga non sai minimamente quale sarà l’ultima, di certo ti sorprenderà.
mattia feltri
Tutto questo non ha niente a che vedere con una presunta “famiglia giornalistica” di nome Feltri, e lo dico con grande amicizia e ammirazione per Vittorio, che ha cavalcato in tutt’altro modo la professione. Ha cercato tutt’altro pubblico, si è avvalso di tutt’altre tecniche professionali, ne ha avuto tutt’altri redditi, è stato un tutt’altro leader nel campo delle opinioni trasmesse e diffuse.
vittorio feltri
Giuseppe Prezzolini diceva che lui s’era scelto bene i genitori, che gli avevano trasmesso una salute di ferro durata sino ai cent’anni. Che c’è di meglio che scegliersi bene i genitori? Mattia se l’è scelto benissimo, non poteva scegliersi di meglio. Una gran bella sorte è anche quella di scegliersi i figli, e questa sorte Vittorio l’ha avuta alla grande e dovrebbe gongolarne di gioia. Parla uno che non ha avuto il coraggio di scegliersi dei figli e che dunque non ne ha.
Ps. Inutile dire che se il prossimo premio “E’ giornalista” non lo attribuiranno all’altro mio grande amico, Aldo Cazzullo, e alla sua mostruosa produzione giornalistica scenderò in piazza a protestare.
mughini UN GIOVANE GIAMPIERO MUGHINI CON UNA BELLA BIONDA MUGHINI COVER giampiero mughini (2) MUGHINI GIAMPIERO MUGHINI mughini con bibi GIAMPIERO MUGHINI E I SUOI LIBRI GIAMPIERO MUGHINI giampiero mughini