Lettera di Giampiero Mughini a Dagospia
GIAMPIERO MUGHINI
Caro Dago, succede che la radio collocata nel bagno dove ogni mattina mi rado sia sintonizzata costantemente su un unico canale nazionale. Sempre. Il più delle volte ascolto, qualche volta spengo. Stamane su quel canale c’era la trasmissione condotta dalla più stucchevole giornalista italiana, una trasmissione dedicata all’apologia sempre e comunque dell’universo femminile. Tutte angioli, muse, crocerossine, fanciulle di inaudita sensibilità eccetera e mentre gli uomini ci fanno spesso figure di merda, come del resto spesso meritano.
selfie di pigi battista
UN GIOVANE GIAMPIERO MUGHINI CON UNA BELLA BIONDA
Stamane era ospite della detta trasmissione Pigi Battista, autore di un recente e bellissimo libro su Pasternak e sulla sua vicenda amorosa con la donna che fece da antefatto femminile del suo “Zivago”. Dalle cime della letteratura la conversazione tra la conduttrice e Battista si spostò a un certo punto alla feccia del nostro tempo, lì dove sono tanti i maschi che uccidono delle donne da cui non sopportavano di essere lasciati.
Bestie, non uomini. Succede però che Pigi si lasci scappare che il comportamento di quei maschi assassini ci coinvolge tutti, noi uomini. E difatti la soave conduttrice subito si butta a pesce su quell’osservazione di Pigi e dice che ci sono uomini che riescono a placare “la belva” che è in loro, altri che non ci riescono.
mughini bardot cover
Detto altrimenti, ogni uomo in quanto uomo ha una belva dentro di sé con la quale deve fare i conti. Eh no, cara regina del nulla. Per quel che mi riguarda, e che riguarda uomini come me a centinaia di milioni, non esiste dentro di me alcuna belva pronta da un momento all’altro a sfrenarsi contro l’universo femminile.
giampiero mughini con la moglie michela
Esiste al contrario dentro di me, e l’ho imparato al tempo stesso in cui imparavo le prime parole della lingua italiana, un sentimento cogente di cavalleria verso l’universo femminile, cedere loro il posto se me le trovo di fronte per strada, offrire il braccio se il cammino si fa arduo, pagare sempre e comunque caffè e cene e tutto, mai pronunciare invano il nome di una donna che non è presente, mai e per nessuna ragione al mondo pronunciare il nome o le gesta di una con la quale hai avuto un affare sentimentale. Mai. Mai. Mai.
LUIGI DI MAIO
Niente belve. Non rispondo e non ho niente a che vedere con gli uomini che quella belva ce l’hanno dentro. Niente a che vedere con loro così come con i tantissimi che non hanno letto i libri di Herman Melville o di Céline, con quelli che non hanno in casa un solo mobile disegnato da Ettore Sottsass, con i “tifosi della Juve” che sugli spalti dello stadio di Torino offendono Napoli e i napoletani. Niente a che vedere con loro. Niente, così come non ho niente a che vedere con i tantissimi italiani che a marzo hanno votato 5Stelle. Appartengo a un’altra tribù. La mia. E solo a quella.
mughini con bibi GIAMPIERO MUGHINI MUGHINI COVER MUGHINI mughini e dago