Lettera di Giampiero Mughini a Dagospia
Caro Dago,
MUGHINI PIZZAROTTI BEPPE GRILLO
se lo avessi lo scommetterei tutto un milione di euro sul fatto che Federico Pizzarotti _ il sindaco ex cinquestellato di Parma _ è una gran brava persona. Vedo adesso che la magistratura lo indaga, credo sia un atto “dovuto”, in quanto eventuale responsabile del fatto che la natura nel 2014 si è scatenata e per poco non distruggeva Parma, Un fiume che esonda, l’acqua che invade e annichilisce tutto ciò su cui sbatte. Talmente ovvio che in una tale sciagura gli esseri umani sono impotenti, e che non c’è Ercole che tenga contro una tale furia. Talmente ovvio che Pizzarotti ne uscirà immacolato. Fra cinque, sei, otto anni?
Nel frattempo Beppe Grillo avrà espulso e straepulso dal Movimento 5Stelle dieci volte Pizzarotti: non vedeva l’ora. In questo caso la magistratura funge da ancella di una fazione politica, niente più che questo. “Indagare” una persona è un atto dovuto, legalmente e eticamente e tutto non vuol dire nulla. Nulla.
Solo che noi viviamo di attimi, di tweet, di un titolo di giornale. E non ci sarà giornale che domattina dirà quel che sto dicendo io adesso, che Pizzarotti è immacolato e che il glamour da cui sono circondate le iniziative della magistratura sono stronzate e basta. Rumore, vacuità, schiamazzi e basta.
beppe grillo
Nell’Italia degli ultimi vent’anni ci sono stati processi durati un paio di decenni e che si sono conclusi con sentenza della Corte di Cassazione che dicevano che le accuse contro l’imputato (Calogero Mannino) non avevano il benché minimo fondamento di fatto. I magistrati come si deve dovrebbero “indagare”, mettere sotto accusa e condannare la Natura. Tutto qui, O forse per farlo ci vorrebbe troppa intelligenza. Ps. Non ho mai visto né incontrato né scambiato una sola parola con Pizzarotti in vita mia
Giampiero Mughini