Laura Aguzzi per La Stampa

 

MURA MASA

Tra i bastioni di Saint Malo e l' isola di Guernsey, parte delle Channels Islands, nelle acque della Manica, ci sono poche miglia di distanza. La costa francese è più vicina di quella britannica, ma qui si parla anche inglese, si giura fedeltà alla Regina Elisabetta e la musica segue più il beat che la chanson.

 

MURA MASA 2

Tra queste spiagge bianche e nuvole spazzate continuamente dal vento, in una città di ottomila anime di nome Castel, è cresciuto Alex Crossan, in arte Mura Masa, 21 anni. Lontano dai grandi centri di produzione musicale, Alex, che sabato è a Torino per la XVII edizione di Club to Club, non ha avuto come maestri altro che Internet e il proprio talento. E ha riempito i pomeriggi annoiati con la club culture.

 

Poi ha scoperto l' elettronica più intimista, come quella di James Blake. E ci ha aggiunto degli elementi pop. Risultato: uno stile unico e fresco. Una sorta di «Art-pop», come ama dire lui. Oggi vive a Londra, duetta con Damon Albarn e registra negli studi di Abbey Road. Come c' è riuscito? «Sono cresciuto in un mondo piuttosto isolato. E anche piuttosto solitario.

 

MURA MASA 3

Forse proprio il fatto di formarmi in maniera autodidatta, prendendo spunto un po' da tutto e tutti, mi ha dato questo suono particolare». Nell' album di debutto spiccano collaborazioni, oltre che con l' ex leader dei Blur, anche con Nao, una delle voci più calde della scena britannica, o Asap Rocky.

 

La sua versione di Love$ick continua a collezionare milioni di visualizzazioni su YouTube. «Le collaborazioni sono nate tutte un po' per caso. ASAP Rocky ha sentito il mio pezzo, che inizialmente era solo strumentale, e mi ha proposto di vocalizzarlo. Anche lavorare con Damon è stato incredibile: io sono praticamente cresciuto con Demon Days dei Gorillaz!».

 

CLUB TO CLUB A TORINO

Con un album di debutto pubblicato da poco, Alex fa ancora molta fatica a credere a quello che gli sta succedendo: «Rimango sempre stupito quando mi chiedono un' intervista», racconta un po' imbarazzato. Ma ora che la sua vita è cambiata e che ha abbandonato Guernsey per Londra come si trova?

 

«È una situazione strana, quella di Londra al momento. Molti dei club che hanno fatto la storia della città stanno chiudendo: ci sono nuove regole per la sicurezza con cui i gestori non riescono a fare i conti. Si esce di più nelle feste organizzate a casa di amici o nei warehouse party, nei magazzini abbandonati».

 

MURA MASA 4

Non è la prima volta che Alex si esibisce in Italia e al Club To Club: «Mi piace molto suonare per il pubblico italiano: ha un approccio di ascolto e anche visivo. Amate molto guardare la performance sul palco e questo dà una carica pazzesca».

 

Anche quest' anno Mura sarà in ottima compagnia: nella sua stessa serata si esibiranno sul palco principale del Lingotto anche Richie Hatwin e la sua techno minimale, il collettivo londinese Jungle, oltre al misterioso live set di Liberato, producer campano senza volto e identità e che promette sorprese. La stessa sera ci sarà anche Nicolas Jarr, che ha raddoppiato l' evento in programma per venerdì.

 

BONOBO

Ad aprire il festival invece Bonobo, gli indiavolati Ninos du Brasil, Arca & Jesse Kanda. Oltre a tutti gli artisti del Red Bull Music Academy Stage. Per gli irriducibili domenica c' è il block party Dance Salvario.

 

E quest' anno alcuni dei concerti di spicco del Club To Club saranno ospitati nelle nuove Ogr: è il caso del sassofonista di Los Angeles Kamasi Washington. E ovviamente del grande show dei Kraftwerk. Per qualche giorno Torino tornerà capitale della musica elettronica. Un piccolo miracolo che vale la pena celebrare. Ballando.

NINOS DU BRASIL