DAGOREPORT
jean pierre mustier con elkette l alce peluche di mustier
Alla fine, chissà se anche a lui ha regalato Elkette, l’alce di peluche. Fatto sta che l’incontro fra Jeanne Pierre Mustier ed Alberto Nagel c’è stato. Ma non è stato un incontro di routine. La riunione ha rappresentato qualcosa di più. Come, per esempio, trovare la soluzione per eliminare l’intercapedine che separa Unicredit da Generali. E quell’intercapedine è rappresentata proprio da Mediobanca.
alberto nagel palenzona
Fin dal suo arrivo in banca, il francese ha sempre puntato ad eliminare le sovrapposizioni. In modo particolare, quelle fra l’istituto e le aziende controllate. Per esempio, Unicredit è il primo azionista di Mediobanca (con oltre l’8%) e non ha mai sopportato l’attivismo retail di Nagel. Così, è arrivato il momento del chiarimento anche per Generali.
philippe donnet
Piazzetta Cuccia controlla il 13,03% delle Assicurazioni: un diaframma che, secondo Mustier, va eliminato così da portare il Leone di Trieste direttamente sotto l’ala di Unicredit. Tra l'altro, le Generali sono guidate dal suo amico Philippe Donnet mentre Palenzona (sponsor di Nagel) è uscito da Unicredit.
LA SEDE DI MEDIOBANCA
“Dobbiamo collaborare”, ha detto il francese all’amministratore delegato di Mediobanca. Il ragionamento su cui si muove questa collaborazione, l’ad di Unicredit l’avrebbe così sintetizzato. “Alberto, tu sei molto bravo. E visto che sei a capo di una banca di investimento, perché non vieni a fare il capo della divisione investment banking di Unicredit? Tanto, se svuoto Mediobanca dalla partecipazione in Generali a quel punto Piazzetta Cuccia diventa quasi una scatola vuota”. A quel punto, vendo la quota...
unicredit
Insomma, l’avrebbe messo di fronte ad un bivio: disoccupato o dipendente.
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