Claudio Plazzotta per “Italia Oggi”
player editori radio
Il 26 luglio usciranno i dati Ter di ascolto radiofonico nel primo semestre del 2019. Ma intanto il comparto, che dovrebbe chiudere l' anno con una raccolta pubblicitaria pari a 440 milioni di euro, si attrezza per il futuro digitale, e proprio ieri, come già anticipato da ItaliaOggi, si è costituita a Milano la società Player editori radio. Presieduta da Lorenzo Suraci (patron di Rtl 102,5) e diretta da Michele Gulinucci (vice direttore delle radio Rai), ha l' obiettivo di attivare l' ascolto di tutte le emittenti italiane sui device digitali: automobili connesse, assistenti vocali, smart tv, speaker wifi, smart watch, tablet, personal computer e naturalmente smartphone.
pier silvio berlusoconi e paolo salvaderi radio mediaset
L' azionariato di Per rispecchia in toto quello di Ter. E quindi Radio Mediaset (9,5%), Rti (3,4%) e Rmc Italia (3,1%) che danno al gruppo Mediaset un complessivo 16%. A seguire Rai col 15,5% del capitale, e poi le emittenti locali con le associazioni Aeranti-Corallo (15%) e Frt (15%), che perciò pesano per il 30% sul totale. Quindi Elemedia (le emittenti di Gedi) con il 12,5%, Rtl 102,5 col 7,3%, Rds che ha il 5,7%, Radio Italia (5,5%), Sole 24 Ore (3,6%) e Cn Media (Kiss Kiss) col 3,6%.
lorenzo suraci rtl
Il settore della radio deve essere in grado di rispondere alla evoluzione degli ascolti che, in un mondo iperconnesso e digitale, rischia di vedere privilegiati i player di Google, Spotify, Apple, le piattaforme di podcasting, con le emittenti tradizionali relegate invece sullo sfondo. E il rischio è ancor più alto se si pensa ai prossimi cinque anni, nei quali la gran parte delle automobili sarà connessa a Internet.
spotify 2
Al momento, infatti, il 66% degli ascolti delle radio nel giorno medio arriva proprio dalle autoradio, rispetto a un 29% dall' apparecchio radio standard, un 12% dalla tv, e un 5-7% tra smartphone, pc e tablet, device digitali dove, per ora, solo 105 e Deejay hanno ascolti piccoli ma perlomeno rilevabili.
APPLE MUSIC
Grazie a Per-Player editori radio, «gli attuali 34 milioni di ascoltatori giornalieri della radio avranno un accesso più rapido, semplice e innovativo all' universo dello streaming audio e dell' offerta on demand, ai podcast, ai contenuti off line, ai video nativi delle emittenti. Grazie a un' unica app totalmente gratuita. È un progetto strategico che prepariamo da tempo», spiega Suraci, presidente di Per, «perché siamo convinti che la radio sia una risorsa potente ma anche un patrimonio prezioso da difendere tutti insieme.
pier silvio berlusconi radio mediaset
Ed è un' operazione rivolta anzitutto all' ascoltatore che ci segue ogni giorno, e che potrà accedere all' immensa varietà della nostra offerta ovunque si trovi, con ogni strumento, senza algoritmi, senza filtri, senza intromissioni, senza abbonamenti».
La app di Per sarà operativa entro l' anno, e il consiglio di amministrazione della società è così composto: presidente, come detto, Lorenzo Suraci, mentre consiglieri sono Elena Capparelli, Alessia Caricato, Stefano Ciccotti, Francesco Dini, Eugenio La Teana, Alberto Mazzocco, Massimiliano Montefusco, Marco Montrone, Antonio Niespolo, Carlo Ottino, Marco Rossignoli, Pierpaolo Salvaderi, Roberto Sergio, Federico Silvestri, Pasquale Straziota, Mario Volanti e Mario Volo. Le decisioni societarie strategiche saranno assunte con una maggioranza assembleare di almeno l' 80% del capitale sociale.
player editori radio
L' iniziativa di Per, inoltre, avrà un respiro internazionale, grazie alla intesa tecnologica con Radio player world wide cui hanno già aderito Svizzera, Irlanda, Germania, Belgio, Canada, Norvegia e Austria.
player editori radio lorenzo suraci