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    NEGATIVO AL COVID IL FIGLIO DI PAOLA PEREGO, CHE ERA ALLA SERATA DEL 9 AGOSTO AL “COUNTRY CLUB” DI PORTO ROTONDO, DOVE FACEVA DA SPALLA AL DJ LORENZO PALAZZI, RISULTATO INVECE POSITIVO - INFETTATI MA ASINTOMATICI ANCHE DUE SUOI AMICI…


     
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    A. Mar. per “il Messaggero”

     

    PAOLA PEREGO E RICCARDO CARNEVALE PAOLA PEREGO E RICCARDO CARNEVALE

    Negativo al primo tampone il dj Riccardo Carnevale, 24enne figlio di Paola Perego e dell'ex calciatore Andrea Carnevale. Il ragazzo stesso ha voluto renderlo noto ieri con un post su Instagram. «Lo comunico - ha scritto - perché mi sento in dovere di tranquillizzare tutte le persone che sono state a contatto con me e la mia fidanzata nei giorni scorsi. Il primo tampone è risultato negativo per entrambi».

     

    Riccardo aveva preso parte alla serata del 9 agosto al Country Club di Porto Rotondo, in Sardegna, facendo da spalla a un altro dj capitolino, Lorenzo Palazzi, risultato poi positivo al Covid (lo ha saputo il giorno di Ferragosto). Insieme si erano poi trasferiti ad Ansedonia per animare la musica dello stabilimento La Capannuccia in occasione di un apericena lungo, l'evento We need more space, il 12 agosto. Palazzi e altri tre romani che erano con lui ancora non sapevano di essere contagiati dal Covid.

     

    PAOLA PEREGO E RICCARDO CARNEVALE PAOLA PEREGO E RICCARDO CARNEVALE

    «Finalmente tiriamo un sospiro di sollievo», ha commentato a caldo Paola Perego, «anche se Riccardo e la sua compagna continueranno a rimanere in isolamento in attesa del secondo tampone». Sono risultati positivi ma asintomatici, invece, due suoi amici che facevano parte del gruppo in Sardegna. Paola Perego, due giorni fa aveva lanciato un appello perché Riccardo e i ragazzi che erano stati in contatto con lui potessero fare il tampone.

     

    Ora sono in atto anche i controlli nei confronti di chi era presente alla serata ad Ansedonia. La Asl Toscana Sud Est ha già rintracciato e contattato ieri le prime 40 persone, su circa 150, per effettuare i controlli. Cinque ragazzi che erano rientrati a Roma sono già risultati negativi ai test effettuati volontariamente. Nello stabilimento, secondo il report della Asl, sarebbero state comunque adottate correttamente le prescrizioni anti-Covid.

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