Jorge Rivas per “Fusion”
VIDEO “OVARIAN PSYCHOS” https://vimeo.com/158100366
xela x e la figlia yoli
Il giorno dopo il discorso del Presidente Obama al South by SouthWest di Austin, il festival tecnologico ha mostrato l’anteprima di “Ovarian Psychos”, il documentario che segue l’omonima brigata di Los Angeles, composta interamente da donne. Girano di notte in bicicletta per le strade dove altre donne sono state recentemente uccise. Le cicliste si fanno chiamare “Ovas” e vogliono far sapere alla comunità che non hanno paura. ll loro motto è “Abbiamo le ovaie così grandi che non abbiamo bisogno di palle”. Rabbia di periferia, ideali femministi e attivismo, convivono in queste ragazze che nel 2012 hanno organizzato la prima “Clitoral Mass”.
xela a capo delle ovas
Xela de la X è la fondatrice: «Combattiamo il femminicidio, lo stupro, la normalizzazione del nostro sfruttamento, la guerra che ci strappa ai nostri luoghi e ai nostri corpi». Provengono tutte dalle zone “working class” della città, soprattutto da Boyle Heights, l’area di Los Angeles dove vivono più residenti per metro quadrato.
E’ una comunità principalmente latina, messicana all’80%: «Noi combattiamo la gentrificazione che minaccia il nostro accesso e la nostra mobilità. Combattiamo la deportazione in altre zone. E’ una situazione che può farti diventare psicotica». Da qui “Psycos”. Quando il gruppo si muove, è uno spettacolo visivo. Anche perché in città, ogni 5 ciclisti, solo uno è donna, quindi fa effetto questo nugolo in movimento, che avanza con la bandana sopra il naso. Bandana con le ovaie disegnate.
potere alle ovaie a los angeles
Le Ovas sono molto giovani, fanno politica, parlano molto. Sono il sogno di ogni regista.
ovarian psychos protagoniste di un documentario le ovas indossano la bandana con le ovaie le ovas contro il femminicidio le ovas combattono la gentrificazione le ovas pattugliano le strade di los angeles le ovarian psychos per le strade di los angeles adesivo ovarian psychos le ovas sono principalmente latine
Trumbull-LaValle e Joanna Sokolowski lavorano al progetto da quattro anni, e dopo tutto questo tempo ancora devono ottenere la piena fiducia delle militanti. Hanno accettato che il film si facesse, ma solo se si fosse scongiurato lo stile reality. Vogliono che la loro iniziativa si espanda e diventi movimento globale.