DAGONOTA
fedez col nuovo cane 4
Verrebbe da dire che la beneficenza, quella opaca e realizzata in maniera superficiale, doveva essere una questione di famiglia in casa Ferragnez.
Se il caso pandoro-gate di Chiara Ferragni è deflagrato a tal punto da finire in tribunale, meno si è parlato delle tanto strombazzate opere di bene, rigorosamente a favore di smartphone, dell’ex marito Fedez.
A stanarlo ci ha pensato Selvaggia Lucarelli che, nel libro “Il vaso di pandoro”, ha infilato la penna nelle innumerevoli operazioni poco trasparenti del rapper.
Una su tutte. La promessa nel 2016 di devolvere il 100% dei ricavati di tre mesi di “Vorrei ma non posto” e di “Andiamo a Comandare” ai terremotati del Centro Italia. Risultato? Fedez non ha mai comunicato l’ammontare della cifra donata che, secondo le fonti della Lucarelli, sarebbe di poche migliaia di euro.
SELVAGGIA LUCARELLI - IL VASO DI PANDORO - ASCESA E CADUTA DEI FERRAGNEZ
Ps: All’indomani del pandoro-gate tutti hanno notato come Fedez non si fosse speso più di tanto nel difendere la moglie.
Ma se sui social le spiegazioni latitano, il rapper è passato direttamente ai fatti chiamando Stefano Feltri, il direttore di “Domani”, giornale che aveva fatto deflagrare il caso pandoro con gli articoli di Selvaggia Lucarelli.
E come mai il rapper si sentiva in diritto di poter alzare il telefono per lamentarsi di un’inchiesta? La risposta di Feltri: «È che Fedez tra le altre cose fa delle donazioni alla fondazione di De Benedetti, la Fondazione Tog».
FEDEZ E LA BENEFICENZA
Estratto da "il Vaso di Pandoro", di Selvaggia Lucarelli (ed. PaperFirst)
"Il rapper, che non è mai stato indagato per operazioni benefiche ed è estraneo alla vicenda Pandoro, è però, dei due, quello che nell’ambito della beneficenza si è mosso di più e in maniera talvolta confusa, talvolta discutibile. È anche colui che in un programma rai, dopo il Pandoro Gate, ha dichiarato di non aver saputo niente della storia fino alla multa. Peccato che
selvaggia lucarelli
la mia inchiesta fosse uscita un anno prima, quindi le modalità della moglie nel gestire la beneficenza gli erano note da ben prima della multa. E gli erano andate bene. Sono gli effetti
della multa, evidentemente, a essergli andati meno bene. Nel suo caso, comunque, le criticità nelle dinamiche donative sono: operazioni benefiche mescolate ad attività commerciali, la
frequente mancanza di informazioni sulle modalità e gli esiti di sue iniziative benefiche, una propensione alla spettacolarizzazione del bene.
fedez 2
Terremoto ad Amatrice, agosto 2016.
Il 24 agosto, in piena notte, un forte terremoto rade al suolo i paesi di Amatrice, Accumoli e Arquata. Molti personaggi noti si mobilitano per aiutare. Fedez pubblica un video sui suoi canali social: “Faccio questo video per chiedervi una mano. Da oggi Newtopia [la precedente agenzia musicale di Fedez e J-Ax, Ndr] devolverà gli incassi e gli utili della vendita dei propri singoli, di Vorrei ma non posto e di Andiamo a comandare a un’iniziativa promossa dal «Fatto» e dal Comune di Amatrice per la costruzione di un asilo e una scuola elementare.
Nella nostra testa sarebbe stato fantastico se Google e Apple avessero rinunciato alla propria commissione che si aggira intorno al trenta per cento sulle vendite. Spero che gli artisti ci seguiranno perché penso che sia ora di far vedere di cosa sono capaci gli italiani quando è il momento di stare uniti, quindi grazie mille!”
chiara ferragni e il pandoro balocco
Anche i cantanti Fabio Rovazzi e J-Ax sostengono l’appello dai loro canali. J-Ax dice: “Noi artisti di Newtopia, insieme alle nostre case discografiche, abbiamo deciso di fare un piccolo gesto immediato: oltre alle nostre personali donazioni abbiamo deciso di devolvere il cento per cento dei ricavati di Vorrei ma non posto e di Andiamo a comandare dei prossimi tre mesi”.
Tutto molto bello, ma poi? Fedez non ha mai comunicato l’ammontare della cifra donata. Secondo le mie fonti sarebbe di poche migliaia di euro. Un po’ pochino per essere «gli incassi e gli utili» di due singoli di quel successo.
Eppure sarebbe stato importante informare i consumatori di come sia andata a finire quell’operazione lanciata con tanta enfasi, anche perché sui social ci sono pagine che scrivono di aver modificato la propria playlist in virtù della scelta di Fedez, proprio al fine di devolvere in beneficenza i download di Vorrei ma non posto e Andiamo a comandare. […]"
Il disco Le palle di Natale, dicembre 2017
fedez 1
Fedez pubblica su Instagram il video di Le palle di Natale, una canzone natalizia acquistabile online. «L’intero ricavato della canzone verrà donato all’associazione Noi per gli Animali Onlus», si legge nella didascalia. La stampa riprende la buona azione di Fedez. Ho quindi telefonato all’associazione, un’organizzazione di volontariato di Barlassina (MB), per sapere a quanto ammontasse la cifra donata, visto che l’importo non era mai comparso in successive comunicazioni del rapper. «La donazione finale è stata di mille euro.
Eravamo entusiaste, convinte che questa cosa ci avrebbe permesso di diventare un’oasi felina, siamo rimaste un po’ male…», mi ha risposto la responsabile dell’associazione. «Ma va bene così, siamo una piccola realtà. E comunque abbiamo girato quattrocento euro a un canile».
CARLO DE BENEDETTI
Insomma, Fedez lancia un singolo annunciando che lo scopo è benefico e i ricavi andranno ai poveri cani abbandonati, realizza il video del singolo diretto da Luis Sal con i cagnolini che hanno il muso triste e i cappellini di Natale in testa, l’iniziativa viene rilanciata da ansa, «Corriere della Sera» e tutte le principali testate nazionali e tutto questo in cosa si traduce? In mille euro che il rapper multimilionario fa arrivare alla onlus. Chi ci ha guadagnato di più, i cani o Fedez?
[…]
STEFANO FELTRI
Fedez - De Benedetti: la chiamata del rapper al direttore di "Domani" dopo il pandoro-gate
[…] Fedez non dice nulla pubblicamente. Passa alle azioni: telefona direttamente all’editore del giornale Carlo De Benedetti lamentandosi dell’inchiesta. Domando al direttore Stefano Feltri a che titolo lo faccia: «È che Fedez tra le altre cose fa delle donazioni alla fondazione di De Benedetti, la Fondazione tog», mi spiega (tog è un centro di riabilitazione per bambini con patologie neurologiche fondato dall’imprenditore ed editore Carlo De Benedetti).
ferragni fedez
Insomma, ancora una volta si finisce per parlare di beneficenza. Dunque Fedez finanzia il centro di uno degli uomini più ricchi e influenti del Paese (che in quel momento è l’editore del giornale per cui lavoro) e questo rapporto gli consente di lamentarsi di un’inchiesta. Sia chiaro, l’editore non esercita su di me alcuna pressione, il direttore ancor meno, ma non è un episodio simpatico.
MEME SU CHIARA FERRAGNI E IL PANDORO BALOCCO carlo de benedetti selvaggia lucarelli selvaggia lucarelli meme sulle imbarazzanti scuse di chiara ferragni per il caso pandoro 2 meme sulle imbarazzanti scuse di chiara ferragni per il caso pandoro 1 chiara ferragni e le uova di pasqua stefano feltri
chiara ferragni fedez 2 chiara ferragni fedez chiara ferragni fedez 1 fedez col nuovo cane 1