DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
Da gazzetta.it
Al traguardo, non ci poteva credere nemmeno lei: dopo il clamoroso argento conquistato nei 10.000 metri, Nadia Battocletti non si scompone, quasi non avesse ancora realizzato l'impresa che ha compiuto. "Questa cosa fa anche un po' sorridere, ero arrivata alla Olimpiadi con la voglia di imparare tanto e mettermi alla prova - ammette a caldo ai microfoni della Rai -.
Onestamente neanche ci pensavo al risultato, perché questa era solo la mia quarta gara su questa distanza. Anche l'avvicinamento non è stato facile: sono stata tanto male negli ultimi giorni (dopo i 5.000, ndr), mio padre mi ha detto che poteva andare bene anche così, che viene prima la salute, ma io volevo divertirmi ancora un po', quindi sono entrata in pista col sorriso e con leggerezza".
Gli intoppi, però, non erano finiti e questo aumenta ancor di più la grandezza del risultato raggiunto. "Nel riscaldamento non è andata come speravo, dopo 10-12 minuti minuti ho accusato male al tendine ed era tanto forte - spiega Battocletti -... Ora sono ancora in defibrillazione, non capisco bene cosa sia successo, so solo che negli ultimi 4-500 metri ho tenuto sempre gli occhi aperti per non farmi scappare le avversarie. Mi avevano detto che non era come all'Europeo (dove aveva vinto due ori, ndr), ma a me piacciano le cose difficili...". E tra poco magari si renderà conto di quello che ha fatto: Nadia è la prima atleta nata in Europa a salire sul podio dei 10.000 alle Olimpiadi dopo ben 24 anni.
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