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PER ESSERE LA NUOVA “ETÀ DELL’ORO”, SI COMINCIA MALISSIMO – NEL PRIMO TRIMESTRE DELL’ANNO, QUELLO DELL’INSEDIAMENTO DI TRUMP, IL PIL STATUNITENSE È DIMINUITO DELLO 0,3% (MENTRE ERA ATTESO UN +0,4%). È LA PRIMA CONTRAZIONE DELL’ECONOMIA AMERICANA DAL 2022 – LA SBANDATA DEL PIL USA TRASCINA GIU’ LE BORSE EUROPEE, COMPRESA PIAZZA AFFARI – A WALL STREET I TRE PRINCIPALI INDICI (S&P, DOW JONES E NASDAQ) SONO IN DECISO RIBASSO…
USA: STIMA PRELIMINARE PIL I TRIMESTRE -0,3%, ERA ATTESO A +0,4%.
Estratto dell’articolo da www.ilsole24.ore.com
Economia statunitense in contrazione, nel primo trimestre dell’anno. Il Prodotto interno lordo statunitense è diminuito dello 0,3% nel primo trimestre 2025, quello dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, in base alla stima preliminare del dato, appena pubblicata dal dipartimento del Commercio, contro attese per un +0,4%. Si tratta della prima contrazione dal 2022.
Il dato del quarto trimestre è stato confermato in rialzo del 2,4%. Il dato sull’inflazione Pce è balzato al 3,6%, dopo il 2,4% del trimestre precedente; quello sul Pce ’core’ al 3,5%, dopo il 2,6% del trimestre precedente, con le attese al 3,1%. Le spese per i consumi hanno registrato un rialzo dell’1,8%, dopo il 4% del trimestre precedente.
DERAGLIA L'ECONOMIA USA. BORSE MONDIALI IN FRENATA
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – La sbandata del Pil americano, per la prima volta in contrazione dal 2022, trascina giù i mercati azionari globali. Le Borse europee, già in affanno dopo un’infornata di dati macro contraddittori e alcune trimestrali poco brillanti soprattutto sul fronte bancario, virano tutte in negativo. A Wall Street i tre principali indici (S&P, Dow Jones e Nasdaq) si muovono in deciso ribasso.
I dazi rimangono protagonisti sui mercati mondiali all’indomani della decisione del presidente Usa, Donald Trump, di alleggerire le tariffe extra sulle auto, dando sollievo a un settore già in forte sofferenza. Mentre prosegue la stagione delle trimestrali, gli occhi sono su Wall Street per i conti delle Big Tech.
Così, a Piazza Affari il FTSE MIB, che in avvio aveva toccato i 38.000 punti, ha virato in negativo, appesantito dal comparto bancario. In rosso anche l'IBEX 35 -2,09% di Madrid, dove alle conseguenze del blackout si sommano i tonfi di Santander e Caixa. In ribasso anche il CAC 40 -0,17% di Parigi e il DAX 40 -0,31% di Francoforte, con le vendite al dettaglio che in Germania a marzo sono calate dello 0,2% (contro attese di -0,4%) e l'inflazione che ad aprile è cresciuta dello 0,4% sul mese, e del 2,1% sull'anno.
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