Massimo Finzi
Massimo Finzi per Dagospia
Le ore di luce si allungano, la temperatura si innalza, le piante si riempiono di fiori e foglie, entra in vigore l’ora legale; ma tutto questo ha una influenza sul nostro organismo? E se la risposta è affermativa quale ne è il meccanismo?
E’ necessario premettere che molti processi del nostro organismo seguono un orologio interno che scandisce le 24 ore, per questo motivo è chiamato ritmo circadiano (“circa dies”): la temperatura del corpo, la pressione, il consumo di ossigeno raggiungono il picco massimo tra le ore 16 e 18 e quello minimo durante le ore serali. Il cortisolo (“l’ormone dello stress”), il testosterone e il TSH (che regola la funzione tiroidea) hanno la massima concentrazione nelle ore che precedono il risveglio mattutino per raggiungere la quota minima intorno alle ore 18.
primavera
E’ interessante notare che l’orologio interno che scandisce questi ritmi tende a mantenerli invariati nel tempo e questo vuol dire che se dovessi ammalarmi durante un viaggio all’estero, il mio picco febbrile si manifesterebbe tra le ore 16 e le ore 18 del mio paese di origine e non di quello nel quale sono temporaneamente residente.
Questo significa che lo spostamento dell’ora legale necessita di una lunga fase di adattamento da parte nel nostro “orologio interno”: alcuni impiegano tempi brevi, altri più lunghi.
primavera
La quantità di luce diurna influisce sulla produzione di Melatonina una sostanza che regola il ritmo sonno-veglia: maggiore è il numero di ore di luce, tanto minore risulterà la produzione di melatonina e viceversa.
Assunta per periodi prolungati può provocare, in soggetti predisposti, effetti depressivi: non a caso nei paesi Scandinavi, ove si vive per mesi nella semioscurità, il tasso di suicidi è elevato. La mancanza di luce stimola la produzione continua di melatonina.
vitamine e integratori
La maggiore disponibilità di ore di luce stimola la produzione di Cortisolo conosciuto anche come l’ormone dello stress con conseguente aumento dell’attività ma anche dell’ansia e degli sbalzi di umore.
primavera Allergia
Ma cosa avviene in primavera a livello dell’intestino? I batteri che lo popolano non appartengono al regno animale ma a quello vegetale infatti si parla di flora intestinale. E in quale stagione avviene la massima esplosione vegetale? La primavera. La presenza di batteri “buoni” influenza la buona funzionalità dell’intestino che produce gran parte sia della Serotonina, il neurotrasmettitore che determina il tono dell’umore e sia delle sostanze che intervengono nella difesa immunitaria. Se invece prolificano i batteri nocivi avviene il meccanismo opposto.
alberi in fiore durante la primavera
Cosa fare per contrastare il “mal di primavera?”: anzitutto fare proprio il sonetto romanesco “è tra le peggio cose che ce sia buttà li quadrini in farmacia”, quindi: no a vitamine, sali minerali e integratori.
Maledetta primavera
Passeggiate all’aria aperta possibilmente fuori città per evitare l’inquinamento, qualche pausa durante la giornata, ore di sonno regolari.
primavera nel parco spencer smith, burlington, ontario, canada
L’alimentazione merita una maggiore attenzione: evitare i cibi elaborati che richiedono uno sforzo digestivo, le fritture, gli insaccati, i dolciumi le carni rosse. Limitare il consumo di alcool e di carne limitandolo al pollame.
Si alla pasta o al riso al pomodoro fresco o alle verdure e al pane integrale. Utilizzare il pesce cotto al vapore o bollito o all’acqua pazza (non fritto e neppure al forno). Abbondare con frutta (specie lontano dai pasti) e verdure cotte e crude ma rigorosamente di stagione e preferibilmente acquistate in mercati a Km 0.
primavera a woodburn, oregon, stati uniti
integratori INTEGRATORI ALIMENTARLI INTEGRATORI ALIMENTARLI