LUIGI CESARO E NICOLA COSENTINO
La Corte d’Appello di Napoli ha assolto «per non aver commesso il fatto» l’ex sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino, nel processo cosiddetto «Il principe e la scheda ballerina», in cui l’ex coordinatore campano di Forza Italia era accusato del reato di tentato impiego di capitali illeciti con l’aggravante mafiosa, in relazione alla costruzione a Casal di Principe (Caserta) di un centro commerciale voluto dal clan dei Casalesi, ma mai edificato. In primo grado Cosentino era stato condannato a cinque anni e mezzo di carcere dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere; oggi il procuratore generale aveva chiesto per Cosentino la conferma della condanna.
NICOLA COSENTINO ALLA CONFERENZA STAMPA
È la seconda assoluzione per l’ex uomo forte di Forza Italia, dopo quella ricevuta nel processo sull’azienda di carburanti di famiglia. I legali di Cosentino, Stefano Montone e Agostino De Caro, hanno commentato: «Abbiamo sempre avuto fiducia nella magistratura, e questa fiducia viene ripagata con questa ulteriore assoluzione per Nicola Cosentino. Sapevamo che la mole di elementi a discolpa di Cosentino emersi durante il processo, avrebbero trovato una corte attenta».