alberto genovese
No al sequestro preventivo dei beni di Alberto Genovese. La Procura di Milano aveva chiesto di congelare di oltre 4,3 milioni di euro sui beni dell' imprenditore del web accusato di evasione fiscale, ma l' istanza è stata respinta dal gip Tommaso Perna, che non ha accolto le ipotesi d' accusa. Genovese intanto si trova in carcere dal 6 novembre per le violenze sessuali, avvenute a Milano e a Ibiza, su due ragazze, che avrebbe prima stordito con un mix di droghe. La richiesta di sequestro, invece, era stata avanzata nell' ambito delle indagini, già avviate aperto da mesi, sulle movimentazioni finanziarie dell' ex mago delle start up.
L'istanza di sequestro è stata la conseguenza di una presunta evasione su redditi da lavoro, riferiti al ruolo di Genovese in Facile.it Holdco Limited, entrate che l' imprenditore avrebbe dichiarato, invece, come redditi da capitale. Questo capitolo riguarda, in particolare, strumenti finanziari warrant' (convertibili in azioni) e gli accertamenti si basano anche su alcune e-mail acquisite nelle indagini.
alberto genovese
Dall' altro lato, l' imprenditore è stato accusato pure per una presunta evasione (3,7 milioni contestati dall' Agenzia delle Entrate, ma con cifra poi ridotta dagli inquirenti) sulla liquidazione di alcune partecipazioni in Facile.it, realizzata, secondo i pm, attraverso lo schermo di una delle sue società, la holding Auliv, nella quale erano confluite le stesse partecipazioni. Su questo fronte gli investigatori della Finanza hanno analizzato alcune chat dalle quali sarebbe emerso, per l' accusa, che l' ex bocconiano aveva creato la società per motivi di risparmio fiscale. Nel 2018, poi, risulta che Genovese avrebbe dichiarato soltanto circa 30mila euro lordi.
IL NO DEL GIP
Il giudice, tuttavia, ha bocciato su tutta la linea la richiesta di sequestro perché l' imprenditore non avrebbe usato strumenti per evadere il fisco e, in particolare, la sua holding avrebbe detenuto regolarmente quelle partecipazioni finanziarie. La Procura ora avrà la possibilità di ricorrere al Riesame.
ALBERTO GENOVESE SOCIETA'
Lo scorso gennaio si era saputo che nell' inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e dai pm Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini, era stata aperta anche una tranche sul patrimonio dell' imprenditore e sui suoi movimenti finanziari. E che Genovese era stato iscritto per l' ipotesi di «trasferimento fraudolento di valori», ossia la cosiddetta intestazione fittizia di beni. Genovese è in carcere da oltre 5 mesi eè in corso una perizia disposte dal gip su richiesta della difesa: una sulla compatibilità di Genovese col carcere per il suo stato di salute, legato alla tossicodipendenza.
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