Marco Belpoliti per ‘la Repubblica’
ECSTASY GENOVA
La "generazione chimica", come l' ha definita Irvine Welsh, autore di "Trainspotting", è figlia del thatcherismo. Nasce nell' epoca in cui «la mappa psichica dell' Inghilterra veniva drasticamente ridisegnata, le vecchie regole perdevano significato, le vecchie certezze si squagliavano come neve al sole, e le nuove dovevano ancora stabilirsi», come scrive lo studioso Matthew Collin in Stati di alterazione (Mondadori).
L' ecstasy, la "pillola dell' amore", il carburante dei rave, ritmo interiore della house music e della techno, è figlia della fase finale di quella stagione politica, risultato ultimo delle politiche sociali avviate da Margaret Thatcher culminate nell' esaltazione senza freni del libero mercato e insieme nella strisciante insicurezza generata da disoccupazione, bassi salari e precariato diffuso.
miley cyrus canta sull ecstasy
Per uno strano paradosso è stata proprio la miscela di thatcherismo ed edonismo di massa a produrre la subcultura giovanile in cui ha prosperato la diffusione delle droghe chimiche. Com' è possibile che la Mdma, ovvero 3,4-metilendiossimetamfetamina, nota come ecstasy, dal nome attribuitagli da un ignoto trafficante, sia diventata il simbolo di quella stagione segnata dai raduni musicali in capannoni dismessi frequentati da figli del proletariato inglese, dai riti sciamanici officiati da irrefrenabili dj?
Per capirlo bisogna partire da lontano, dal 1912, quando la "sostanza" viene sintetizzata per la prima volta in un' azienda farmaceutica, la Merck di Darmstadt in Germania, un altro risultato dell' efficiente chimica tedesca di fine Ottocento e inizio Novecento. In quanto sostanza intermedia, concepita per la preparazione di altri farmaci, fu il chimico Alexander Shulgin il primo a capirne le potenzialità ben presto dimenticata.
i new order dee dee ramone e grace jones
Dopo il secondo conflitto mondiale è riscoperta da una rivista scientifica polacca e sperimentata dall' esercito americano nel corso della guerra fredda. Di nuovo è obliata. Sarà un chimico californiano di nome Alexander Shulgin, impiegato presso la Dow Chemical Company, a riscoprirla. Shulgin armeggia con le molecole di varie sostanze; ha messo a punto un formidabile insetticida, che ha fatto ricca la sua azienda, per cui in laboratorio è assai libero.
pupilla dilatata
Dopo la guerra ha provato la mescalina ed è interessato all' LSD, e sta cercando qualcosa d' analogo. Nel 1966 lascia la Dow e comincia a lavorare in casa con il consenso della Drug Enforcement Administration, l' ente statale antidroghe. Questo "scienziato dell' inconscio", com' è stato definito, troverà 179 sostanze descritte in un libro di un migliaio di pagine: PiHKAL.
amy thomson una pillola di ecstasy 5
La Mdma viene sintetizzata nel 1966. Nel 1977 Shulgin la fa provare a un anziano psicologo, Leo Zoff, che conduce ricerche con gli allucinogeni. È un colpo di fulmine. Zoff comincia a girare gli Usa per far conoscere la sostanza ai colleghi. Viene somministrata dai terapisti in presenza di sindromi post-traumatiche, fobie, tossicodipendenze, malattie terminali, allo scopo di abbassare le barriere mentali dei pazienti, com' era avvenuto con l' Lsd ai suoi inizi.
E sempre com' era avvenuto per l' Lsd, nasce una discussione: riservare la sostanza al campo psicologico oppure divulgarla a tutti? Per gestire la nuova sostanza viene creato il Boston Group, così l' Mdma è la prima droga prodotta da una ditta legalmente costituita; un suo membro si rende ben presto conto che così si possono fare i soldi.
mdma
Nel 1985 viene proibita, ma intanto si è già diffusa; è utilizzata come droga dei locali da ballo. A farla conoscere, come racconta Matthew Collin, sono gli ambienti gay delle discoteche di New York e Chicago. Come arriva in Inghilterra? Due le strade: i discepoli di Osho, guru indiano, la diffondono in Olanda, dove è legale sino al 1988. L' altra via passa da Ibiza e dai suoi locali notturni. Quando è finita l' epoca hippy, è iniziata quella delle discoteche.
in ecstasy
Nella località spagnola - siamo all' inizio degli anni Ottanta - la portano viaggiatori internazionali. Prende il posto di Lsd, mescalina e cocaina. A Ibiza arrivano i figli della classe operaia inglese: senza occupazione fissa, vittime del clima imposto dalla Thatcher, sciamano a sud, al caldo, lontano dalla piovosa Inghilterra. Sono loro che l' incontrano e la portano a Londra, a Manchester, dove intanto sono nati i nuovi locali giovanili. Si chiamano Amnesia e Shoom vi si suona una fusione iper-ritmica di R&B, musica latina e hip hop, il tutto manipolato da sintetizzatori digitali e da onnipresenti dj.
Nascono così due generi musicali, l' house e la techno, che saranno la colonna portante dei rave: raduni di migliaia di ragazzi e ragazze nei fine settimana in luoghi abbandonati; le informazioni arrivano attraverso radio pirata e passaparola. Una reazione al clima plumbeo calato in Gran Bretagna: come racconta Welsh, che ha intitolato un suo libro Ecstasy.
ecstasy
Il thatcherismo nega ai giovani ogni forma collettiva, sociale, i rave lo diventano con la loro forma estrema di divertimento. Nell' arco di cinque anni la cultura dell' ecstasy rimodella il mercato del tempo libero. Il culmine è raggiunto nell' estate del 1989; poco prima ci sono state le prime morti tra i ragazzi, che hanno colpito l' opinione pubblica. L' anno seguente le autorità britanniche emanano una legge che mette al bando i rave illegali, per costringere i giovani a tornare nei locali muniti di licenza.
Perché ha così successo la Mdma? Perché crea stati d' animo positivi, empatici con gli altri, perché promuove, come avevano visto gli psicologi che l' hanno usata per primi, sensazioni d' intimità e vicinanza agli altri, perché stimola l' introspezione e aumenta le percezioni.
farmaci vivavoce
L' ecstasy all' inizio era distribuita legalmente e consumata dai frequentatori dei club sui neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina che influiscono sull' umore, e sul sistema muscolare. Le prime morti sono state causate dal cosiddetto "effetto di surriscaldamento": poco ossigeno e mancanza di liquidi nel corpo.
La cultura dell' ecstasy non è stata una strana tempesta scoppiata all' improvviso, sostiene Collin, ma l' effetto diretto dello sviluppo delle «tecnologie del piacere», un fenomeno che «continua a modellare la nostra visione del mondo" nel corso XXI secolo, il nostro.
Sballo e morte per ecstasy in discoteca
Cosa leggere per saperne di più - Matthew Collin, Stati di alterazione (Mondadori) narra la storia dell' ecstasy e dell' acid house; sono Feltrinelli i libri E come Ecstasy di Nicholas Saunders, Le nuove droghe di Günther Amendt e Patrick Walder, No drugs no future di Amendt; Ralph Metzner e Sophie Adamson in Ecstasy (Stampa alternativa) ne raccontano l' uso terapeutico.
px MDMA enantiomers D balls