Selvaggia Lucarelli per il Fatto Quotidiano
selvaggia lucarelli
Noemi Di Segni, presidente delle comunità ebraiche italiane, ha rilasciato una intervista a “Libero” dal titolo: “Di Battista e De Magistris giustificano i terroristi”. Ero convinta che la colpa fosse del solito titolista ma mi sono dovuta ricredere. Il titolista aveva edulcorato la dichiarazione della presidente. Testuale: “Di Battista e De Magistris giustificano i terroristi. È come giustificare Daesh, i nazisti e le foibe”.
Insomma, provare a storicizzare gli eventi non è legittimo, dare del filo-terrorista a qualcuno è legittimo. Di Segni afferma poi che 5 Stelle e parte della sinistra alimentano politicamente il disprezzo per Israele, mettendo sullo stesso piano Israele e Palestina. E così attacca proprio la parte politica del Paese che vigila sul neofascismo e i rigurgiti delle più pericolose ideologie di estrema destra. Ma la memoria storica non può essere selettiva, non si può scomodare la Shoah per legittimare la vendetta e abbracciare la destra che qui alimenta discriminazioni e razzismo.
noemi di segni alla fiaccolata organizzata da il foglio in solidarieta con israele
Di Segni dice poi che non nega le sofferenze dei civili di Gaza, ma che questo “è l’epilogo di un popolo che nasconde sotto moschee e ospedali le sedi operative di Hamas”. Immagino si riferisca al milione di bambini che occultano tunnel sotto le loro camerette o a quegli adulti che potrebbero ribellarsi ad Hamas, certo, se solo non stessero seppellendo mogli e figli uccisi dalle bombe israeliane, o non avessero il problema di non poter neppure scappare da chi poi li andrebbe a cercare casa per casa, e tutta una serie di considerazioni laterali che dovrebbero sempre accompagnare le ovvietà quali “E perché non si ribellano ad Hamas?”.
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noemi di segni foto di bacco (2)
Di Segni afferma che “per sconfiggere Hitler, Berlino è stata rasa al suolo, non si può dire a Israele non fate troppo i cattivi” e “c’è un doppio standard: la Croce Rossa si occupa dei civili palestinesi, ma non delle condizioni di vita degli ostaggi israeliani”. Insomma, Israele ha il diritto di radere al suolo Gaza e quindi di uccidere chiunque sia rinchiuso nel suo perimetro, ma a occuparsi della vita dei rapiti in quel perimetro dev’essere la Croce Rossa (che conta morti e feriti tra i suoi membri, personale paramedico compreso).
Ora, io capisco che è un momento difficile per tutti, ma se i bombardamenti sono a tappeto, almeno le interviste potrebbero essere più prudenti.
selvaggia lucarelli video di alessandro di battista sottotitolato in arabo su tiktok 8 alessandro di battista alla manifestazione pro palestina a roma
luigi de magistris in versione che guevara