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    ''NON ANDATE AL FUNERALE'' - L'AVVERTIMENTO AI CASAMONICA DOPO IL ROGO FINITO CON LA MORTE DEL PIROMANE: NIENTE CARROZZE E PETALI DALL'ELICOTTERO, LA FAIDA POTREBBE FAR SCORRERE ALTRO SANGUE - SI CERCANO I COMPLICI, IL PADRE DELLA VITTIMA E' USTIONATO: ''VOLEVO FARGLI CAMBIARE IDEA'', MA NON CE CREDE NESSUNO - TUTTI I MISTERI DI UN CLAN IMPENETRABILE


     
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    Massimo Lugli per “la Repubblica

    villa dei casamonica bruciata morto il piromane 4 villa dei casamonica bruciata morto il piromane 4

     

    «Non andate al funerale». Più che un consiglio, un avvertimento. Raffaele Casamonica e suo figlio Romolo dovranno tenersi alla larga dal rito funebre di mercoledì che, come ha stabilito il questore Nicolò D' Angelo, dovrà svolgersi in forma dimessa e strettamente privata: niente cavalli bianchi, elicotteri, banda musicale, cascate di petali di rosa e tutte le pacchianate che, meno di un anno fa, fecero gridare allo scandalo per l' addio a Vittorio Casamonica.

     

    Stavolta, però, non si rischia solo una tirata d' orecchi ai vigili urbani e ai carabinieri di zona, che avevano lasciato correre sulla kermesse, ma molto di più: una faida interna tra la più grossa famiglia criminale del Lazio che potrebbe divampare come un incendio estivo. Quindi sia gli investigatori che molti componenti del clan sono stati tranchant: tenetevi alla larga.

     

    villa dei casamonica bruciata morto il piromane 3 villa dei casamonica bruciata morto il piromane 3

    Una storia tutta da decifrare quella che ha acceso, ancora una volta, i riflettori sul clan dei sinti abruzzesi, arrivati a Roma sessant' anni fa e diventati una delle organizzazioni criminali di maggior peso della regione, autentica pacchia per scrittori e autori di fiction televisive anche se nessuno, finora, è riuscito a capirli fino in fondo.

     

    La "relazione pericolosa" tra Romolo Casamonica e Concetta, di sicuro, c' entra parecchio, ma è probabile che, dietro all' attentato della scorsa notte costato la vita a Nicandro Casamonica, ci sia molto altro. Lui, Romolo, è sposato, la ragazza no e quindi niente fiori d' arancio. Secondo l' antico codice d' onore dei Sinti abruzzesi, ci va di mezzo il patìve, l' onore, in romanì, una cosa da non prendere sottogamba.

    villa dei casamonica bruciata morto il piromane 1 villa dei casamonica bruciata morto il piromane 1

     

    Le controversie di questo genere, di solito, vengono risolte dal kriss, una sorta di gran giurì di anziani e uomini di salda reputazione, che esaminano, giudicano e sanzionano. Il classico esempio è quello della fuitina, quando due giovani innamorati che non possono seguire la trafila del fidanzamento ufficiale, il n' gustiasibbè, scappano insieme per qualche giorno. Al ritorno, il matrimonio è inevitabile: grandi scenate, lacrime, insulti, minacce e poi i due capifamiglia si riconciliano tra abbracci e libagioni e tutti sono felici. Una gran sceneggiata. Ma stavolta non può andare così.

     

    Tra i due gruppi, formati da lontani cugini, c' erano già state scazzottate e alla fine Nicandro, detto Daniele (quello di cambiarsi i nomi è un altro vezzo del clan) si consulta col padre, Guerino, e decide di lavare l' affronto col fuoco. Per la spedizione punitiva sceglie un momento in cui la villa di Ciampino è disabitata: Romolo e suo padre Raffaele sono al mare.

    VILLA DEI CASAMONICA BRUCIATA DA UN CUGINO VILLA DEI CASAMONICA BRUCIATA DA UN CUGINO

     

    Anche questo è tipico dei Casamonica: possono picchiare, minacciare, incendiare, sparare alle finestre o alle macchine ma non uccidono. In oltre 40 anni di indagini non è mai emerso neanche il minimo sospetto su un omicidio, dentro o fuori dal clan.

     

    L' idea è quella di dare una bella lezione al capofamiglia del gruppo rivale bruciandogli casa, ma finisce in tragedia. Le fiamme fanno saltare una bombola di gas e Nicandro muore all' istante. I carabinieri del nucleo investigativo stanno ora cercando di identificare i complici che, sicuramente, hanno accompagnato il ventisettenne sul posto. Il padre, Guerino, che ha qualche ustione sul corpo, è già indagato per morte in conseguenza di un altro reato.

    il funerale di enrico casamonica detto ringo 19 il funerale di enrico casamonica detto ringo 19

     

    Versione dell' avvocato: quando ha saputo che Nicandro voleva dare fuoco alla villa si è precipitato sul posto per fermarlo e si è bruciato. Due fratelli di "Daniele", guarda caso, sono spariti ma non è escluso che, assieme al ragazzo e al padre, ci fosse qualcuno degli zammammeri che i Casamonica usano da sempre come bassa manovalanza: albanesi, romeni o nordafricani dal pugno pesante. E allora perché Nicandro è andato di persona e non ha semplicemente mandato qualche tirapiedi? Mistero, uno dei tanti.

    ELICOTTERO PETALI ROSA FUNERALE CASAMONICA 1 ELICOTTERO PETALI ROSA FUNERALE CASAMONICA 1

     

    Gli altri componenti del commando, comunque, anche se verranno identificati rischiano poco: incendio doloso e omissione di soccorso se va male. Robetta per un clan che, in 5 anni, ha totalizzato sequestri patrimoniali per quasi 5 milioni di euro e 117 arresti con imputazioni che sono un Bignami del codice penale: traffico e spaccio di droga, usura, lesioni, associazione per delinquere, riciclaggio, esportazione di valuta e perfino maltrattamento di animali.

    Funerale di Guerino Casamonica, padre di Vittorio, 1967 Funerale di Guerino Casamonica, padre di Vittorio, 1967

     

    I Casamonica restano un mistero insondabile nonostante su di loro abbia indagato anche la Dia. Una grande famiglia allargata di quasi 1500 persone che, oltre al ramo principale, include i cognomi dei Di Silvio, Di Guglielmo, Spada, De Rocca, Spinelli e Cesa, un' organizzazione in cui nessuno è mai riuscito a piazzare un infiltrato e dove non ci sono mai stati confidenti, pentiti o collaboratori di giustizia.

     

    CASAMONICA CASAMONICA

    Stringono alleanze vischiose con la politica locale (celebre la foto di Luciano, in maglia della Nazionale, alla cena emblema di Mafia capitale con Alemanno, Panzironi, Poletti, Marroni e Osimo) ma restano gente di strada. Fanno affari con le cosche degli Alvaro e dei Casalesi ma non disdegnano le truffe da poche migliaia di euro coi "cabriolet", gli assegni scoperti o addirittura il furto di energia elettrica. Ai matrimoni e ai funerali piangono, cantano, suonano, si commuovono. Violenti, pericolosi, sbruffoni e sentimentali. Incomprensibili.

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