Vittorio Feltri per “Libero quotidiano”
vittorio feltri
Ventimiglia è un campo di battaglia da circa un anno. Ogni giorno una manifestazione, turbolenze, scontri. Si sa perché. I profughi vogliono trasferirsi in Francia, ma la Francia giustamente - dal suo punto di vista - non li vuole. Ne ha già abbastanza di stranieri, tra cui numerosi islamici, pertanto si rifiuta di ospitarne altri. Cosicché ce li teniamo noi sia pure con poco piacere. Al confine si ammassa da mesi una folla di disperati, cui si sono aggiunti vari italiani estremisti che non perdono occasione per inscenare proteste generiche, pronti in ogni circostanza a fare casino nella speranza di ottenere chissá cosa.
DIEGO TURRA
I tafferugli nella zona sono all'ordine del giorno e la polizia è costretta a intervenire spesso per placare gli animi sia degli extracomunitari sia dei nostri eccitatissimi connazionali. La scorsa settimana, tanto per cambiare, è successo il finimondo per i soliti motivi e gli agenti di Pubblica sicurezza ovviamente si sono mobilitati. Tra costoro c'era Diego Turra, un poliziotto di 53 anni e tendente all' obesità. Il quale, nonostante il fisico poco atletico e nonostante l'età, si è sentito in dovere di dare una mano ai propri colleghi.
DIEGO TURRA
Causa probabilmente lo sforzo, egli è stato colpito da infarto ed è deceduto. Accade anche agli impiegati delle poste e a qualsiasi essere umano di morire così. Dipende da tanti fattori un guaio cardiocircolatorio. Nel caso di Turra non sono ancora stati eseguiti accertamenti per cui ignoriamo ciò che abbia scatenato in lui la crisi fatale. Però non è azzardato ipotizzare che l'attacco sia stato provocato da una specifica predisposizione ai disturbi circolatori, dovuta al peso corporeo e a quanto ne consegue.
Se poi consideriamo che il soggetto in questione è stato obbligato a correre e a sforzarsi oltre i limiti consentitigli dallo stato di salute, viene spontaneo pensare che egli se anziché andare in piazza, impegnato in un servizio che richiedeva una forma fisica che non aveva più, fosse stato impiegato in esercizi professionali da scrivania - per intenderci - oggi sarebbe ancora vivo. Ergo il problema della sua prematura scomparsa non è costituito da altro se non dal fatto che Turra non era idoneo ad assolvere il compito affidatogli dai superiori. Ecco il punto.
NO BORDERS
I vertici della polizia devono smetterla di incaricare gente anziana a ricoprire servizi che non è in grado di svolgere se non a rischio della vita. Non serve molto per comprendere che un obeso ultra cinquantenne non è adatto a soffocare tafferugli in luoghi pubblici o privati, ma conviene che sia utilizzato in missioni meno violente, magari nell' ufficio passaporti. Ogni altra polemica nel merito dell' incidente in questione è puramente pretestuosa. Ci appelliamo al ministro dell' Interno Angelino Alfano affinchè accolga la nostra preghiera: lasci che i vecchietti grassocci e un po' bolsi stiano in caserma invece che per strada.
NO BORDERS