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    “NON CERCAVANO UNA SEGRETARIA, MA UNA ESCORT” (DOVEVI INSOSPETTIRTI DALLA PAGA) – IL RACCONTO DI MARIA LANDOLFI, 22ENNE NAPOLETANA: “NON PARLAVA DI NESSUNA COMPETENZA, POI MI HA CHIESTO COSA AVREI INDOSSATO PER UN EVENTO. HA PROVATO A CONVINCERMI CON LA PROMESSA DI ALTRE RETRIBUZIONI, PARLANDO DI ACCOMPAGNAMENTI IN VIAGGI DI LAVORO ALL’ESTERO. HO BLOCCATO IL CONTATTO. PENSAVO CHE FOSSE FINITA LÌ MA POCHI MINUTI DOPO…” - VIDEO


     
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    Claudio Mazzone per www.corriere.it

     

    maria landolfi su tiktok maria landolfi su tiktok

    Maria Landolfi ha 22 anni, vive nel quartiere di Secondigliano a Napoli, come tanti suoi coetanei cerca lavoro e lo fa utilizzando la rete. Prepara il suo curriculum con meticolosa attenzione, vuole fare la segretaria.

     

    Trova un annuncio su un sito tra i più usati dai giovani che cercano occupazione, la paga è ottima e invia la candidatura. Il giorno dopo viene contatta, un sogno che dura giusto il tempo di accorgersi che chi ha messo quell’annuncio, l’uomo che ora ha tutti i dati di Maria compreso indirizzo e telefono, non cerca una segretaria ma «una ragazza sciolta, disinvolta e disinibita», una escort. La 22enne impaurita blocca il contatto e con un video, che su TikTok diventa virale, mette in guardia altre ragazze.

     

    Maria partiamo dall’inizio che lavoro stava cercando?

    «Ho 22 anni e finita la scuola ho sempre lavorato. Ho fatto la babysitter, l’addetta alle vendite, l’animatrice e per un breve periodo anche la segretaria: ed è questo il lavoro che mi è piaciuto di più. Perciò avevo deciso di concentrare le mie ricerche in questo ambito.

    il messaggio inviato a maria landolfi il messaggio inviato a maria landolfi

     

    Conoscendo la situazione complessa del mondo del lavoro a Napoli, ma non solo, fatta di stipendi bassi e tante ore lavorative, ho deciso di fare una ricerca precisa. Per farlo ho costruito il mio curriculum con meticolosa attenzione, mi sono fatta dare una mano da una mia amica che studia proprio formazione del lavoro. In una giornata avevamo preparato il nuovo curriculum e in serata lo avevo anche inviato a questo importante sito internet che offre numerose opportunità di occupazione».

     

    A quel punto cosa è successo?

    «Il giorno dopo mi è arrivato un messaggio di questa persona che aveva messo un annuncio molto interessante per una segretaria part-time a via Chiaia, in pieno centro a Napoli, per una retribuzione di 20 mila euro l’anno».

     

    Un po’ troppi non crede per un lavoro su una bacheca di annunci?

    «L’ho pensato anche io, negli anni ho avuto proposte per meno di 550 euro al mese lavorando tutti giorni. E ho lavorato anche per paghe più basse. La cosa infatti mi è sembrata subito sospetta ma il fatto che era in una zona elitaria di Napoli mi ha spinto a pensare che forse era possibile».

    escort escort

     

    Cosa le ha chiesto il fantomatico datore di lavoro?

    «Mi ha scritto che era rimasto sorpreso dal mio curriculum e che voleva farmi un colloquio. Ancora prima che rispondessi mi ha chiesto se mi ritenessi una ragazza sciolta, disinvolta e disinibita.

     

    Lì ho capito subito di essere finita in una situazione pericolosa ma non sapevo cosa rispondere e ho chiesto solo informazioni sul lavoro. Il fantomatico datore mi ha chiamato direttamente sul cellulare. Mi ha parlato della sua azienda, che poi è risultata inesistente, e mi ha detto che gli serviva una ragazza part-time che andasse a lavoro 2 ore al giorno per due volte alla settimana. Una cosa senza alcun senso. Sul compenso mi ha informato che sarebbe dipeso da quanto sarei stata brava».

     

    E come ha proseguito?

    maria landolfi su tiktok maria landolfi su tiktok

    «Mi ha detto: “la ragazza di prima con la quale c’era un certo feeling ha iniziato con 50 euro però è arrivata anche a 200 euro per ogni giornata”. Non parlava di nessuna competenza, non mi chiedeva se sapessi fare una fattura, se fossi in grado di smistare email o di organizzare un’agenda, si interessava solo alla mia foto.

     

    Poi mi ha chiesto cosa avrei indossato per un evento. Quell’uomo ormai parlava di sesso, senza nominarlo. Io a quel punto l’ho stoppato dicendogli che non ero interessata e che per me la telefonata finiva lì. Lui ha provato a convincermi con la promessa di altre retribuzioni, parlando di accompagnamenti in viaggi di lavoro all’estero che mi avrebbero garantito entrate per 8 mila euro in pochi giorni».

     

    Al telefono è rimasta calma?

    «Ho chiuso la telefonata senza agitarmi e con un tono pacato ero spaventata certo ma mi terrorizza di più il fatto che questa persona ha i miei dati, il mio indirizzo e il mio numero di telefono».

     

    A quel punto si è arreso?

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    «No, anzi. Pensavo che fosse finita lì ma pochi minuti dopo mi è arrivato un suo messaggio su whatsapp nel quale aveva scritto testuali parole: ”che outfit indosseresti per festeggiare un buon affare concluso ovviamente dove ci sia anche una tua ottima retribuzione in questo lounge bar sul Tamigi?”.

     

    Con tanto di foto, palesemente presa da internet, di un bar londinese. Io a quel punto gli ho scritto che stava cercando una escort e non una segretaria e che avrebbe dovuto smetterla di scrivermi immediatamente. Ho avuto più paura che coraggio e non ho risposto a null’altro, ho solo bloccato il contatto».

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