Estratto da www.ilfoglio.it
giorgia meloni in conferenza stampa decreto caivano 1
Giustizia, sicurezza e affari europei sono i temi al centro del Consiglio dei ministri che si è svolto in tarda mattinata. Tra i provvedimenti approvati c'è il decreto Caivano, che introduce inasprimenti di pena nei confronti dei minorenni che commettono reati e una serie di misure contro la dispersione scolastica.
Per presentare i decreti, i ministri Carlo Nordio, Matteo Piantedosi, Raffaele Fitto, Eugenia Roccella e Gilberto Pichetto Fratin hanno incontrato i giornalisti in conferenza stampa. Nel corso degli interventi si è unita a loro anche la premier Giorgia Meloni.
[…] Il decreto legge Sud e coesione, ha detto ai giornalisti Fitto, "affronta questioni molto rilevanti e di impatto. La prima parte definisce gli aspetti riorganizzativi di gestione del Fondo sviluppo e coesione, rendendo trasparente il monitoraggio delle risorse messe in campo". Ci sono poi gli interventi sulle Zone economiche speciali […].
giorgia meloni in conferenza stampa decreto caivano
[…] Per quanto riguarda Caivano e le misure di contrasto alla criminalità minorile, il Consiglio dei ministri ha nominato Fabio Ciciliano commissario alla riqualificazione di Caivano. Ciciliano, proveniente dai ranghi della Polizia di Stato, avrà il compito di gestire i 30 milioni di euro che il decreto legge approvato oggi destina per il piano di interventi volto a fronteggiare le situazioni di degrado, vulnerabilità sociale e disagio giovanile presenti nel territorio del comune campano.
Il ministro Carlo Nordio ha spiegato poi le nuove disposizioni in materia di giustizia minorile. Il decreto inasprisce le pene nei confronti dei genitori che non mandano i figli a scuola, prevedendo fino a due anni di reclusione. Tra le novità c'è anche l'inserimento del pericolo di fuga tra i presupposti per l’emanazione delle misure di custodia cautelare del minore e l'estensione del daspo e dell'ammonimento del questore anche per i minorenni con almeno 14 anni, ha aggiunto il ministro Matteo Piantedosi.
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La pena minima perché un minorenne possa essere sottoposto a misura cautelare in carcere viene poi ridotta da nove a sei anni mentre aumentano i reati che prevedono il carcere per i minorenni. In particolare, ha detto Piantedosi, il decreto prevede un aumento della sanzione per lo spaccio di lieve entità, con l'arresto in flagranza del minore.
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Nel decreto non è entrata invece la stretta sull'accesso dei minori ai siti porno, come proposto dalla ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella. Verrà però "implementato l'uso del parental control", ha detto Roccella, per responsabilizzare i genitori e ridurre l'esposizione dei minori a contenuti "inadeguati". […]