Camilla Mozzetti per “Il Messaggero”
polizia
Dapprima ha iniziato a gridare frasi senza senso. Parole confuse, disordinate. Poi è stato un crescendo di urla mentre l'uomo, dopo aver messo a soqquadro la propria stanza, correva e si agitava nei lunghi corridoi del centro d'accoglienza.
Segni di squilibrio li aveva già mostrati nei mesi scorsi, complici forse anche le restrizioni imposte dalla pandemia da Covid e ieri mattina è esploso. Nuovo caos al centro ordinario d'accoglienza di via dell'Usignolo a Torre Maura, già rimbalzato agli onori delle cronache per le rivolte dei residenti contro l'arrivo in zona di un gruppo di nomadi dalla vicina Torre Angela nel 2019 e poi per l'incendio appiccato dai rifugiati l'anno scorso, ad aprile, in pieno lockdown. E ieri mattina sul posto è tornata la polizia.
torre maura
Un cittadino del Mali di 21 anni S. T. - che sarebbe affetto da Hiv - ha sradicato la maniglia di una delle porte dell'uscita di emergenza e ha iniziato a minacciare gli operatori che erano in servizio. Con quella maniglia, trasformata in arma, ha danneggiato la propria stanza, gli infissi e alcune porte del centro, scagliandosi poi contro i dipendenti della cooperativa sociale che si occupano dell'assistenza ai rifugiati.
MIGRANTE A TORRE MAURA
Le grida e il frastuono hanno destato l'attenzione anche di numerosi residenti che abitano proprio di fronte al centro e che, spaventati, hanno iniziato a chiamare i soccorsi. Sul posto sono arrivate le volanti, compresa una vettura del distretto Tuscolano, l'uomo è stato immobilizzato e fermato e trasferito con il 118 al policlinico universitario di Tor Vergata ma durante le operazioni sei agenti sono rimasti lievemente feriti.
Contusioni in sostanza guaribili nel giro di pochi giorni mentre l'uomo - senza precedenti alle spalle - è stato arrestato con l'accusa di lesioni, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.
torre maura
LA FURIA
Sui motivi che si celano dietro un'evidente esplosione di rabbia non è stato possibile far chiarezza. Il 21enne si trova al centro di via dell'Usignolo da diversi mesi, arrivato dal Mali aveva già in passato destato la preoccupazione di alcuni operatori per l'aggressività - fino a ieri soltanto verbale - che riservava agli impiegati e anche agli altri extracomunitari.
In più di un'occasione è stato protagonista di alcune risse, scoppiate per futili motivi e sedate senza la necessità di ricorrere alle forze dell'ordine. Ma quanto accaduto ieri ha infuocato nuovamente l'esasperazione dei residenti di zona. «Ci avevano promesso che il centro sarebbe stato chiuso e invece è ancora qui», spiegava una cittadina che fa parte del comitato di quartiere.
torre maura
Al suo interno tra uscite e nuovi ingressi non ci sono meno di cento extracomunitari provenienti in gran parte da Paesi del Nord Africa. Nell'edificio accanto invece che per un periodo aveva ospitato alcune famiglie rom sarebbe dovuto nascere un centro di accoglienza per le donne vittime di violenza ma allo stato attuale, come spiega il presidente del VI Municipio, Roberto Romanella «è ancora tutto fermo».