Estratto dell'articolo di Federica Zaniboni per “il Messaggero”

maria rosca

Nessun incidente né suicidio. Maria Rosca, la 47enne trovata riversa al suolo a Riva del Garda (in Trentino) nel gennaio del 2022 dopo essere precipitata da una finestra, potrebbe essere stata ammazzata. Sarebbe l'ennesimo femminicidio. La svolta arriva dal lavoro degli uomini della questura di Trento, coordinata da Maurizio Improta, e della procura di Rovereto che, dopo oltre un anno di indagini, ha chiesto il rinvio a giudizio per il convivente della vittima, finito nel mirino degli investigatori come presunto responsabile dell'omicidio. A incastrarlo vi sarebbe un filmato nel quale si sente chiaramente la coppia litigare in modo molto violento, con minacce di morte, subito prima della tragedia.

[…] Fin dall'inizio l'uomo riferisce alla polizia che si è trattato soltanto di una tragica fatalità e per mesi viene presa in considerazione anche l'ipotesi di un gesto estremo.

Molti dettagli di quel racconto, però, appaiono contraddittori.

Più gli investigatori scavano nella vicenda, più appare chiaro che la donna non possa essere semplicemente caduta. L'uomo tra l'altro presentava segni sulla pelle riconducibili a una colluttazione.

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LE URLA E LE MINACCE Nei successivi mesi di indagine, vengono passati al vaglio tutti filmati estrapolati dalle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.  […] Un filmato nello specifico, rilevato da un impianto privato installato nella via in cui vivevano i due, attira l'attenzione degli inquirenti.

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Il video risale a pochissimi istanti prima che la 47enne precipitasse nel vuoto: fondamentale per stravolgere il caso, l'audio di quel filmato. Ripulito nel laboratorio specialistico indagini elettroniche del servizio della polizia scientifica di Roma - dove sono stati eliminati tutti i rumori di fondo - il filmato ha restituito un dialogo. Sono le voci della 47enne e del compagno. Mancano pochi secondi alla tragedia e i due stanno litigando in modo feroce.

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[…] La donna non avrebbe deciso di farla finita né sarebbe volata giù per un incidente. Secondo l'ultima ricostruzione, il convivente potrebbe averla spinta, dopo averla minacciata, al culmine della violenza della lite.

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