Estratto dell'articolo di Facci Filippo per “Libero quotidiano”
silvio berlusconi su un trono
Conobbi Silvio Berlusconi perché mi telefono dall’iperspazio nel 1996, io avevo 29 anni. M’invitò ad Arcore, mi disse che mi avrebbe mandato a prendere, anche perché io non avevo né auto né patente. [...] un domestico di Arcore mi parcheggiò in una stanza piena di libri antichi, e che poi, di lontano, vidi avvicinarsi una sagoma candida che avevo pensato fosse un inserviente, un giardiniere. Invece era lui,in tuta da ginnastica bianca di acetato; camminava piano, come dolente; e la prima frase che mi rivolse, poi, non fu «buongiorno» o «piacere», ma fu «Facci, Facci... non mi tira più l’uccello». Mentiva.
Filippo Facci montagna 3