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    NON RIUSCITE AD AVERE FIGLI? TRANQUILLI! - TRA 50 ANNI AVREMO DIRETTAMENTE FIGLI VIRTUALI DA CRESCERE NEL METAVERSO CHE SARANNO INDISTINGUIBILI DAI NOSTRI MARMOCCHI IN CARNE ED OSSA – L’ESPERTA DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE: “SARA’ LA GENERAZIONE TAMAGOTCHI. MANTENERLI COSTERA’ UNA MODICA CIFRA AL MESE E CONTRIBUIRANNO A COMBATTERE LA SOVRAPPOPOLAZIONE…” (LEGGI: ESTINZIONE!)


     
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    Dagotraduzione da DailyMail 

     

    Un’esperta di intelligenza artificiale ha affermato che tra 50 anni potrebbe diventare molto comune avere un figlio virtuale, un bambino da crescere e riempire di coccole, sul quale riversare tutto il nostro affetto di genitori, come fosse un figlio vero.

     

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    Secondo l’esperta, i bambini virtuali potrebbero addirittura aiutare a combattere la sovrappopolazione.

     

    Questi figli generati dal computer esisterebbero solo nel mondo virutale del metaverso a cui si accede con un’auricolare. Ciò farebbe provare all'utente la sensazione di essere davvero di fronte al bambino.

     

    Secondo Catriona Campbell, una delle principali esperte inglesi in materia di intelligenza artificiale e tecnologie emergenti, non costerebbe quasi nulla allevarlo.

     

    Nel suo nuovo libro, “AI by Design: A Plan For Living With Artificial Intelligence”, l’esperta sostiene che il problema della sovrappopolazione spingerè la società a crescere i bambini digitali.

     

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    Campbell li descrive come la "generazione Tamagotchi", un riferimento ai piccoli animaletti digitali da compagnia molto in voga tra i giovani alla fine degli anni '90 e 2000.

     

    "I bambini virtuali oggi sembrano qualcosa di impensabile, ma entro 50 anni la tecnologia sarà avanzata al punto che i bambini che esistono nel metaverso saranno indistinguibili da quelli del mondo reale", scrive l’esperta.

     

    Campbell crede che un giorno le persone utilizzeranno guanti high-tech in grado di fornire feedback tattili per replicare le sensazioni fisiche.

     

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    Ciò consentirebbe di coccolare, nutrire e giocare con il proprio figlio digitale come se fosse un bambino vero.

     

    "Siamo già sulla buona strada per creare la generazione Tamagotchi che, a tutti gli effetti, sarà "reale" per i loro genitori", aggiunge la signora Campbell.

     

    "Sulla base del fatto che c’è domanda da parte dei consumatori, i bambini creati con l’intelligenza artificiale diventeranno ampiamente disponibili per una tariffa mensile relativamente piccola.

     

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    L'esperta di intelligenza artificiale ha affermato che i bambini virtuali avrebbero probabilmente volti e corpi realistici - grazie alla CGI e all'apprendimento automatico avanzato - e sarebbero in grado di riconoscere e rispondere ai loro genitori con l'aiuto dell'analisi vocale e del tracciamento facciale.

     

    I genitori sarebbero in grado di interagire con loro al parco, in piscina o in un soggiorno, ambienti ovviamente ricreati nel mondo digitale.

     

    I genitori saranno anche in grado di scegliere quanto velocemente i bambini devono crescere.

     

    Esiste già un concept per i bambini virtuali: si chiama BabyX. È un  esperimento della società neozelandese Soul Machines.

     

    Il "cervello" del bambino virtuale è composto da algoritmi che deducono ciò che è buono e  ciò che è cattivo.

     

    Ciò consente a BabyX di imparare a rispondere alle interazioni proprio come un vero bambino. 

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