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    NON SALTANO I TAPPI, SALTANO LE FESTE! - PER IL SECONDO ANNO DI FILA IL COVID CANCELLA I FESTEGGIAMENTI DI CAPODANNO IN MOLTE ZONE D'ITALIA, SOPRATTUTTO NEI GRANDI CENTRI URBANI - COME A ROMA, DOVE IL SINDACO ROBERTO GUALTIERI HA CANCELLATO IL TRADIZIONALE "LIVE" AL CIRCO MASSIMO CON 15 MILA SPETTATORI - LINEA DURA ANCHE IN CAMPANIA, DOVE IL PRESIDENTE VINCENZO DE LUCA HA VIETATO NON SOLO I FESTEGGIAMENTI IN PIAZZA PER LA SERA DI SAN SILVESTRO MA ANCHE IL CONSUMO IN STRADA DI “CIBO E BEVANDE, ALCOLICHE E NON, A ESCLUSIONE DELL'ACQUA, DAL 23 DICEMBRE AL PRIMO GENNAIO”


     
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    Chiara Baldi per “la Stampa”

     

    luciana lamorgese foto di bacco (5) luciana lamorgese foto di bacco (5)

    Tra curva pandemica in crescita - ieri il numero di positivi era il più alto registrato da aprile e il tasso di positività schizzato al 3,7 per cento - e variante Omicron che continua a diffondersi con grande rapidità, per il secondo anno di fila il Covid cancella i festeggiamenti di Capodanno in molte zone d'Italia, soprattutto nei grandi centri urbani. Ma non solo. Sindaci e presidenti di regione stanno correndo ai ripari con ordinanze ad hoc per evitare una recrudescenza del virus.

     

    Anche perché dal 20 dicembre sono previsti spostamenti di milioni di persone in tutta la Penisola e, come ha precisato la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese, «l'incremento della mobilità è una oggettiva complicazione» che coincide, peraltro, con le manifestazioni No GreenPass. E così anche l'arrivo del 2022, così come già quello del 2021, verrà salutato con poco entusiasmo: niente feste in piazza in molti centri, mascherina obbligatoria anche all'aperto in alcuni capoluoghi, concerti di San Silvestro che, nelle principali città, verranno annullati.

     

    silvia scozzese roberto gualtieri silvia scozzese roberto gualtieri

    Come a Roma, dove il sindaco Roberto Gualtieri ha cancellato il tradizionale "live" al Circo Massimo con 15 mila spettatori che ballano sulle note di Coez, Blanco e Tommaso Paradiso. E, allo stesso modo, è stato vietato il "concertino" con 5 mila persone, opzione che nei giorni scorsi si era ipotizzata proprio per evitare il peggio. Ma, come ha spiegato l'assessore ai Grandi Eventi Alessandro Onorato, raccogliendo il plauso del presidente di Regione Nicola Zingaretti, «la priorità è la salute».

     

    Linea dura anche in Campania, dove il presidente Vincenzo De Luca con un'ordinanza ha vietato non solo i festeggiamenti in piazza per la sera di San Silvestro ma anche il consumo di «cibo e bevande, alcoliche e non, a esclusione dell'acqua, dal 23 dicembre al primo gennaio». Rimane valido l'obbligo di mascherina all'aperto, già adottato in altre città, come Milano e Torino dove i sindaci Sala e Lo Russo l'hanno predisposta nelle principali strade del centro. In più, nel capoluogo lombardo non si terrà alcun evento: nessun festeggiamento in piazza Duomo.

    vincenzo de luca stretta feste di piazza in campania vincenzo de luca stretta feste di piazza in campania

     

    Nessuna celebrazione neppure in piazza Bra a Verona perché, sebbene il primo cittadino Federico Sboarina abbia aspettato «fino all'ultimo momento utile, i contagi di questi giorni e le previsioni ci hanno spinto a scelte prudenziali». Piccola gioia per gli ottimisti che avevano già comprato il biglietto per la cena alla fiera: il Comune li rimborserà. Prudenza anche nel vicino Trentino Alto Adige dove, da Trento a Rovereto passando per Pinzolo e Madonna di Campiglio - gettonatissime località turistiche nel periodo natalizio - non ci saranno festeggiamenti.

     

    vincenzo de luca stretta feste di piazza in campania vincenzo de luca stretta feste di piazza in campania

    «Il momento non permette di rischiare. Niente ritrovi di massa in piazza Duomo. Festeggeremo in modo diverso, con uno spettacolo di luci e musiche con i solisti dell'orchestra Haydn e un video-lighting che si sposerà con le installazioni di Mariano Detassis che già illuminano edifici e monumenti», ha detto il sindaco di Trento, Franco Ianeselli. Infine, guardando all'estero pur rimanendo in Italia, è stata definita «drammatica» la situazione di San Marino: «Per via del contagio che non è mai stato di queste dimensioni, è dovere - ha spiegato il Segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta - trasmettere che se si va avanti così dovremo dimenticarci feste natalizie e Capodanno».

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